Piazza CarloGiuliani

21 luglio 2001 - 21 luglio 2007


Da poche ore è terminata a Genova la fiaccolata davanti alla scuola Diaz dove la notte del 21 luglio di 6 anni fa nel corso del G8, si verifico' una irruzione da parte delle forze dell'ordine che provoco' centinaia di feriti. La fiaccolata rientrava nelle manifestazioni organizzate dal Comitato verita' e giustizia e dal Comitato Piazza Carlo Giuliani in occasione del sesto anniversario del G8 del 2001. Alla fiaccolata, partita intorno alle 22 da Villa Imperiale, hanno partecipato, secondo le stime della polizia circa 200 persone, tra cui molti dei giovani che quella notte rimasero feriti ma anche famiglie con bambini e anziani. Davanti al cancello della scuola alcune esponenti del Comitato verita' e giustizia hanno preso la parola ricordando i fatti di quella tragica notte di sei anni fa. Alcuni poliziotti in borghese hanno seguito a distanza i manifestanti. Al termine della fiaccolata si e' levato un coro che cantava 'Bella ciao' e "Carlo e' vivo, non ci lascera' mai". (fonte AGI )Sei anni fa in queste ore notturne le forze dell'ordine irrompevano nel complesso scolastico Diaz - Pascoli -Pertini, arrestando 93 persone; nella conferenza stampa tenuta durante la notte accusano i 93 di essere parte di una organizzazione internazionale finalizzata alla devastazione e al saccheggio, nonche' di essere stati aggrediti a mano armata e di aver ritrovato pericolose armi all'interno della Diaz. I 93 arrestati verranno in seguito prosciolti dalle accuse, mentre invece viene istruito un processo a carico di alcuni esponenti delle forze dell'ordine, processo che è ancora in svolgimento. Non vogliamo con questo post ripercorrere le tappe del processo - lo faremo in altri post. Vogliamo invece mostrarvi un video che l'amica sonofortunata ci ha segnalato: l'intervista a Mark Covell, uno dei feriti della scuola Diaz. E  segnalarvi un comunicato stampa pubblicato sul sito www.veritagiustizia.it:"CHI DAVVERO INFANGA LA POLIZIA?Speriamo davvero che la procura accolga l'esposto del Coisp sul titolo del convegno che abbiamo oprganizzato per sabato a Genova(già concluso, ndr): "Premiata macelleria italiana. Chi controlla la polizia? Chi garantisce i diritti costituzionali?" Se davvero avremo un processo, saremo lieti di spiegare che di "macelleria messicana" a proposito di un'operazione della polizia italiana ha parlato nientemeno che un vice questore. Spiegheremo inoltre che abbiamo così a cuore il buon nome della polizia e la sua credibilità, nonché il diritto di tutti gli agenti ad avere vertici rispettabili e al di sopra di ogni sospetto, che da anni ci battiamo perché gli alti dirigenti delle forze di polizia italiane si assumano finalmente le loro responsbailità per gli innumerevoli abusi compiuti a Genova nel 2001, senza nascondersi o negare l'evidenza, come hanno fatto in questi anni.Non ci sono altri modi per tutelare il buon nome delle forze di polizia.Comitato Verità e Giustizia per Genova"