Piazza CarloGiuliani

Fascisti ed approfittatori


Ci si può incazzare in un modo ed incazzare in un altro. Quando l’altra parte non fa le cose che tu vorresti ti incazzi perché sembra impossibile che non capiscano, che siano così malfatti. Però, alla fine della fiera, è il gioco delle parti. Mica puoi pretendere che quelli che ti sono contro facciano le cose per te, no? Per questo trovo ridicoli i legaiuoli che, dopo cinque anni di governo, ora si incazzano perché prodi non fa il federalismo fiscale. Perché mai non l’hanno fatto loro? Ma questo è un incazzamento fisiologico, direi. Poi ci sono altri incazzamenti. Quelli che succedono quando la tua parte non fa quello che dovrebbe fare. E questa è un’altra storia. La commissione parlamentare d’inchiesta sul G8 è stata bocciata. Grazie al voto contrario di Udeur e Italia dei Valori. Trovo vergognosa l’esultanza del casotto delle libertà. Per due motivi. Il primo, sfacciatamente di parte, perché quella commissione la volevo. Il secondo è di logica. L’ultima Commissione che abbia avuto senso, vado a memoria, è stata quella sulla P2. Presieduta da Tina Anselmi. Che se ne è sbattuta dei pesci grossi della Dc, il suo partito, e ha detto quel che si doveva dire. Una Commissione si può anche chiudere dicendo: “Non ci abbiamo capito nulla”, o “E’ stato giusto così”. E pietra tombale su tutta una serie di cose. Questa Commissione sarebbe servita per dire: ci sono stati poliziotti e carabinieri che hanno fatto cazzate. Sono questo, quello e quell’altro. Tutti gli altri hanno fatto il loro dovere. Sapevi chi erano stati i cattivi (perché solo un cieco o uno in malafede potrebbe dire che non ci sono stati) e chi i buoni. Tornavi ad avere un minimo di fiducia nelle forze dell’ordine. Così, invece, le forze dell’ordine continueranno ad essere per tutti una massa informe ed indistinta di gente che fa quello che vuole. Senza rispetto. L’Udeur ha votato contro. Una delle caratteristiche della sinistra, se ci pensate bene, è quella di non voler imporre niente a nessuno. Vogliamo la legge sui Dico? Non obblighiamo nessuno a farlo. Diamo un’opportunità. Siamo per il divorzio? Non vogliamo che nessuno divorzi per forza: è una possibilità. Aborto? Non vogliamo che nessuno abortisca per forza. Diamo una possibilità. Mastella no. Lui vuole imporre a tutti il suo pensiero. Questo è fascismo. Mastella è fascista. Di Pietro nasce come magistrato. Un giorno, quando era di turno, ha bussato alla sua porta uno che diceva di dover pagare delle tangenti. Di lì è nato «mani pulite». Lui è diventato famoso. E’ entrato in politica. Ma se quel giorno di turno c’era un altro magistrato di pietro ora continuerebbe ad essere oscuro e sconosciuto. Ha approfittato della situazione. Legittimamente. Poi però di fare l’approfittatore non ha mai smesso. Prima è a favore della Tav, poi si schiera con grillo che è contro. Prima è contro il ponte sullo stretto, poi vota a favore della società dello stretto. Prima è a favore della giustizia, poi vota contro la commissione. In tutto questo ha capito una cosa. Che tolte poche eccezioni, percentualmente parlando (cioè noi e quelli che la pensano all’esatto opposto) il resto degli italiani è formato da popolo bue. Che fa a botte per assicurarsi un posto in prima fila per i processi della franzoni e di erba. Che si appassiona alle sorti di un gruppo di dementi su un’isola. Che la sera piange davanti alle puttanate della de filippi. Che vota la faccia che vede più spesso, senza sapere chi è e cosa pensa. Questo l’ha capito. E ne approfitta. Il governo cadrà, prima o poi, o finirà il suo mandato. E questi due imbecilli saranno alleati con qualcuno. Perché per cercare di vincere si prende a bordo chiunque. Questa battaglia, per ora, è persa. Ma noi, nel senso più ampio del termine, non siamo né udeur né italia dei valori (chissà quali valori, poi). Noi andiamo avanti. Lube Ho sentito la notizia per radio mentre tornavo a casa, e appena arrivata mi sono fiondata su internet per cercare notizie. Allibita, leggo le motivazioni di questi due imbecilli (chi imbelle, direbbe Aldo di Aldo, Giovanni e Giacomo).Il primo, il divo di Ceppaloni dice, facendo finta di cadere dalle nuvole - interpretazione da premio Oscar: "La commissione? Nel programma non l'ho vista". Caro (caro un cazzo) ceppalonico ti rinfresco le idee - idee:do you mean IDEA? - citando il passo del PROGRAMMA DELL'UNIONE (ex direi ormai), pagina 77 quasi alla fine:  "La politica del centrodestra al riguardo si è mostrata del tutto indifferente: a vuoti annunci si sono affiancate misure che contrastano con il rispetto della legalità, l'inerzia rispetto alla criminalità economica, un abbassamento della guardia nel contrasto alla criminalità organizzata, l'utilizzo delle forze di polizia per operazioni repressive del tutto ingiustificate; basti pensare ai fatti di Genova, per i quali ancora oggi non sono state chiarite le responsabilità politica e istituzionale (al di là degli aspetti giudiziari) e sui quali l'Unione propone, per la prossima legislatura, l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta". Ora mi viene un leggero sospetto: che ci vuoi prendere per il culo...ma oramai lo stai facendo da mesi, insieme al costante ricatto del "me ne vado se .." Ma da un ministro di Grazia (sua) e Giustizia (dove?) che prima sparge ai quattro venti casino su un PM che indaga su un'inchiesta che gli tocca qualche nervo, andando a dire in tv: "queste accuse sono una montagna di sciocchezze"  e dopo qualche giorno dice "dobbiamo stemperare gli animi" .... mi devo aspettare di tutto. E' che non ci sono abituata, non ci riesco...non mi abituo...chissà perchè!E poi c'è il secondo, che era PM e che dovrebbe conoscere la legge, il codice penale, eccetera eccetera eccetera...e dopo il suo no alla Commissione d'inchiesta dichiara: "Volevano indagare solo sulla polizia, una giustizia a metà. Noi vogliamo una commissione che indaghi sia sui manifestanti che sugli abusi delle forze dell'ordine". Ora, che non sia un mostro in italiano parlato (scritto non saprei) è sotto gli occhi di tutti... ma la sua dichiarazione mi lascia ugualmente sconcertata. Facciamo insieme un ragionamento. Al di là del fatto che sui manifestanti c'è già chi ha indagato e ancora indaga, la GIUSTIZIA ORDINARIA, ci sono ancora dei processi in corto - 225 anni di galera e milioni di euro di risarcimenti è la richiesta dell'accusa ai 25 manifestanti - . nel programma dell'Unione (ex, mi ripeto lo so) si parla di una commissione per stabilire "se ci sono stati abusi da parte delle forze di Polizia ed eventuali responsabilità politiche ed istituzionali"...che cazzo c'entrano i manifestanti e chi ha devastato la città? Spiegamelo Tonino, perchè non lo capisco.Io capisco solo che siete due voltafaccia, di cui uno ha rubato la poltrona all'altro, e che essendovi visti in televisione vi siete "piaciati" (scritto di proposito) e cercate di tornarci con ogni mezzo, anche eticamente poco comprensibile. Che la vostra "fedeltà" e "lealtà" politica ve la siete mangiata a colazione qualche mese fa. Che state provando l'ebbrezza del "tenere il piede in due staffe". Che ci volete prendere per il culo. Il casino è che con parecchia gente ci riuscite. Ma come dice Luigi, con noi no. E ribadisco: MI FATE PROPRIO SCHIFO. Stefi