GF delle ArabeFelici

Vite in bilico....revisited. L'8 marzo.


Il giorno dell'8 marzo vede da anni un rituale di cui tutti parlano e che tutti giudicano, cosa dalla quale voglio astenermi di tutto cuore.A me l'8 marzo ricorda un'altra cosa, della quale mi va di parlare per aggiungere una testimonianza all'interessante discorso di due post più sotto.L'8 marzo 1986 un'automobile si ribalta nel sud della Francia, mentre era diretta all'aeroporto di Marsiglia. Alla guida c'è Frank, un uomo di 44 anni che ogni mattina prima di mettersi al lavoro corre per 12 km. Proprio qualche minuto prima aveva telefonato alla moglie in Inghilterra per ricordarle di preparargli un po' di pasta per la sera. Il giorno dopo avrebbe partecipato ad una mezza maratona a Porthsmouth, e la sera prima di correre mangiava sempre della pasta. Ma il destino è crudele; nemmeno un intervento riesce ad evitare un grave danno alla spina dorsale. Frank sopravvive, ma è tetraplegico, cioè ha i 4 arti immobilizzati; una beffa per uno come lui. Ma è lui stesso a rincuorare la moglie subito dopo aver saputo da lei la verità; "Ginny, per come la vedo io, abbiamo avuto 40 anni fantastici. Adesso dobbiamo cominciare altri 40 anni di un tipo di vita differente". Lì inizia la sua seconda vita, quella che lo avrebbe portato sul tetto del mondo.
Dedicato a Frank Williams Amabilmente VostroGianmarco