GF delle ArabeFelici

In punta di piedi


La settimana scorsa è scomparso Giuseppe di Stefano.Dopo quattro anni di coma.Quattro anni di silenzio.La voce di Giuseppe Di Stefano è legata a dolcissimi ricordi della mia infanzia, ricordi di una poltrona di pelle, di documentari, di odore di sigaro, di un dito di un dolcissimo e imponente signore che indicava a una bambina curiosa gli animali che attraversavano lo schermo, di corridoi di marmo, di profumo di rose, di una vestaglia color cipria svolazzante intorno a una minuta signora bionda che duettava con Giuseppe Di Stefano su un'edizione di "Rigoletto"degli anni '50, come se fosse Maria Callas, mentre percorreva in punta di piedi i corridoi di marmo...un vecchio disco su un grammofono perfettamente funzionante..."è il dettaglio che fa innamorare, piccolina..."E per il "dettaglio", il disco che andava sul grammofono, quello strano aggeggio che tanto mi incuriosiva e dal quale mi tenevo a distanza perchè un po' m'intimoriva, mi innamorai di lui, di "Rigoletto" e della lirica.La stessa aria, "Bella figlia dell'amore", fu la mia prima serenata...La stessa aria era la ninna nanna di ogni notte prima di ogni esame...Giuseppe Di Stefano è uscito dalla sua vita in silenzio. E allora mi voglio regalare un post con il "rumore" di questa voce morbida, colonna sonora di tanti miei momenti privati...mentre continuo a svolazzare per la stanza.Senza grammofono, purtroppo...ma comunque in punta di piedi, per non sporcare con il mio il "rumore" di quest'uomo grande.