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Sito ideato, curato e smargiassamente trattato dalle Sono Aldo Pucci del Grande Fratello. Uno dei più grossi rammarichi della mia vita è che nella casa non c'erano donne pronte al miracolo del sesso acrobatico come quelle che parteciperanno al GF delle Arabe Felici Sono Mathias, del Grande Fratello. Sono tornato a lavare i vetri ai semafori di Rho perchè all'epoca non sapevo che sarei potuto diventare famoso con le Arabe Felici e non con il rutilante mondo del fatuo televisivo. Sono Pierre Francoise del Grande Fratello. Neanche io stesso so chi cazzo io sia. So solo che ho una improcastinabile desiderio di fare la cacca. Sono Tati Albero. Se avessi saputo del Grande Fratello delle Arabe Felici non avrei mai e poi mai donato il mio corpo a Lorenzo. Sogno una lotta nel fango con Ottimomarco. Ultimi commentiTagMenuCitazioni nei Blog Amici: 3 |
Creato da: GFArabeFelici il 25/02/2008
10 isterici monitorati 24 h su 24 in un unico Blog
Post n°138 pubblicato il 10 Marzo 2008 da cow75
"L'anima libera è rara, ....vorrei essere un'anima libera.....ma questa frase è per Jack che quando mette i suoi post incarna appieno questo spirito!!!
Post n°137 pubblicato il 10 Marzo 2008 da ietta77
Vi omaggio di questo video. Io canto con questi qui...mica pizza e fichi!
Post n°136 pubblicato il 10 Marzo 2008 da Jack_Kerouac.FG
Questo post è per julia che in maniera molto blasfema e spudorata ha ammesso di non conoscere Giovanni Allevi , pianista , filosofo , pazzoide. Suono il pianoforte da 17 anni , ma non ho mai visto dal vivo un artista così legato a questo strumento , un rapporto intensissimo , quasi carnale. Allevi non ha ancora compiuto 40 anni , ma sembra un eterno ragazzino , l'unico ragazzino italiano ad aver suonato al Blue Note , tempio del jazz mondiale. Naturalmente "Come sei veramente" la dedico a Cow.
Post n°135 pubblicato il 10 Marzo 2008 da julia974
Mentre in Spagna i cittadini confermano il loro leader, Zapatero, pioniere di novità e diritti, in Francia la gente sente già il peso di un Sarkozy, perdutosi tra vicende personali e provvedimenti troppo destroidi. L' Europa sente l'alito di una nuova Sinistra, quella che fa sognare, all' americana. L' Italia. Sogno un paese con un Presidente nero e un premier alla Zapatero. Sogno un paese dove non ci sia più chi si preoccupi di decidere se inserire o meno nelle proprie liste elettorali un patito del fascismo. Un paese dove non ci sia più chi crei leggi per i suoi comodi ed organizzi, punto per punto, anche il voto dei cittadini. Sogno un paese nuovo. Il mio. Dove a scegliere un candidato sono io. Julia
Post n°134 pubblicato il 10 Marzo 2008 da julia974
Premetto che prima di leggerlo sul blog delle Arabe non sapevo che qualcuno avesse organizzato, come dire, una sorta di sciopero(?) dei bloggers ! In tutta sincerità, la ritengo una cosa completamente senza senso. E' assurdo poter considerare il silenzio di un blogger come uno sciopero. Il potere del web è esso stesso insito nel poter esprimere liberamente il proprio pensiero, far sentire la propria voce. Alla fine, però, di questa singola voce non importa nulla a nessuno. A meno che tu non sia un giornalista, uno scrittore già famoso, un personaggio politico e via discorrendo. Anche sul web si è creata una quasi discriminazione ideologica. Mi spiego. Il pensiero di Tizio, solo perchè è TIZIO famoso e conosciuto, vale più di quello di un qualunque Caio., per cui merita menzione, addirittura a livello internazionale, un pò quello che accade con Grillo, tanto per intenderci. Noi singoli, credo che abbiamo un unico vero potere: quello di poter dire la nostra. Se restiamo in silenzio viene meno lo scopo stesso del bloggare. I problemi esistono e sono sotto gli occhi di tutti: lo sciopero(?) ha senso nel reale. Sul web è una grande cavolata. .
Post n°133 pubblicato il 10 Marzo 2008 da julia974
- un blog serve anche a conoscersi, a capire se stessi, a lasciarsi trasportare dalle proprie parole, a guidarle, a giocarci, come fa un bambino con i suoi balocchi -
- Un blog è una grande stronzata. Moderna. -
Post n°131 pubblicato il 09 Marzo 2008 da newromanticvisage
Il giorno dell'8 marzo vede da anni un rituale di cui tutti parlano e che tutti giudicano, cosa dalla quale voglio astenermi di tutto cuore. L'8 marzo 1986 un'automobile si ribalta nel sud della Francia, mentre era diretta all'aeroporto di Marsiglia. Alla guida c'è Frank, un uomo di 44 anni che ogni mattina prima di mettersi al lavoro corre per 12 km. Proprio qualche minuto prima aveva telefonato alla moglie in Inghilterra per ricordarle di preparargli un po' di pasta per la sera. Il giorno dopo avrebbe partecipato ad una mezza maratona a Porthsmouth, e la sera prima di correre mangiava sempre della pasta.
Amabilmente Vostro
Post n°130 pubblicato il 09 Marzo 2008 da kolben.60
Stavo curisosando tra tanti siti d'incontri in lingua
Post n°129 pubblicato il 09 Marzo 2008 da ietta77
Manca poco per raggiungere quota 10mila visitatori.
Post n°128 pubblicato il 09 Marzo 2008 da noraa66
Ho letto il post di Julia e premetto che provo compassione per Loris Stecca. Ecco, una parte del suo post mi ha colpita particolarmente: "Siamo troppo presi dai nostri problemi per accorgerci che accanto a noi c'è sempre qualcuno che ci chiede aiuto. E spesso questa richiesta avviene in silenzio". E' tutto verissimo, ma allora, perchè scegliere un modo così eclatante per chiedere aiuto? Quante persone che non ce la fanno piu' veramente a vivere la propria vita, arrivano a commettere gesti estremi in silenzio, nel vero silenzio... senza che nessuno se ne accorga, senza coinvolgere milioni di altre persone? Io non credo che il Sig. Stecca avesse bisogno di far sapere che lui sta male a tutte quelle persone che son rimaste in coda per ore, che con lui non hanno niente a che fare, che non fanno parte della sua vita.... Lui si intromesso con violenza nella vita di questi, ha deciso del loro tempo e gli ha vomitato addosso i suoi problemi. E questo non è giusto. Sono cinica, sono stronza? Forse, ma quando succedono questi eventi in metropolitana, credetemi che non sono mai casuali. Queste persone scelgono le ore di punta, un treno della metropolitana rossa, la piu' frequentata e quella che, in caso di chiusura per ore e ore, offre meno possibilità di mezzi alternativi di superficie, costringendo milioni di persone a dover SUBIRE e a trovarsi IMPOTENTI davanti a questi bisogni altrui. Ma tutto sommato quando sento l'annuncio "la linea metropolitana 1 rimarrà chiusa per cause indipendenti dall'ATM", dopo aver scancherato per mezz'ora, provo lo stesso compassione, anche perchè in questi casi, c'è di mezzo il morto. Ma lo stesso non smetto di chiedermi il perchè lo fanno. Così come mi chiedo il perchè altri scelgono di farla finita ammazzando altre persone prima. Ma il mio perchè è sempre rivolto alle vere vittime di questi gesti... a quelli che non c'entrano niente. E comunque per finire in bellezza sto post, dico anche che non mi stupirei di trovare il Sig. Stecca a Verissimo o a Matrix la settimana prossima.... Buona vita a tutti!
Post n°127 pubblicato il 09 Marzo 2008 da julia974
Ci sono momenti in cui la vita pone davanti una serie di ostacoli che all'apparenza sembrano insormontabili, mura altissime erette dall'indifferenza di chi vive al fianco di chi invece sopravvive. A stento. Il senso di impotenza e la convinzione dell'immutabilità di eventi negativi rendono la visione dei fatti ancora più tetra. Arduo ne è il superamento. L' accettazione, la rinuncia, la rassegnazione divengono le password degli accessi ad un mondo in cui non si combatte, non si reagisce, non si Vive. Più. E così vedi tante vite in bilico, sui cornicioni dei palazzi, delle gallerie delle autostrade, al di là dei parapetti di una società egoista, cinica, che se ne fotte di chi cerca aiuto e chiede di essere ascoltato, aiutato, salvato. Siamo troppo presi dai nostri problemi per accorgerci che accanto a noi c'è sempre qualcuno che ci chiede aiuto. E spesso questa richiesta avviene in silenzio. Nella tacita rassegnazione della vita scelta. La forza la si ritrova. Sempre. Un nuovo corso, nuove speranze, nuove strade. Possibilità, opportunità. C'è sempre qualcosa che provoca quell' urugano emotivo che spazza via il marcio, per poi ritrovarsi nuovamente al Sole. A quel punto, basta scendere dal cornicione e indossare un paio di occhiali scuri. La Vita va vissuta. Fino in fondo. Julia
Post n°126 pubblicato il 08 Marzo 2008 da ietta77
Si dice che qualche giorno prima dell'8 marzo 1908, a New York, 129 operaie dell'industria tessile di Cotton cominciarono a protestare per le condizioni di sfruttamento alle quali erano sottoposte dal loro padrone. Si dice che l'8 marzo il proprietario della fabbrica decise di sbarrare tutte le vie d'uscita dello stabilimento. Purtroppo, però, l'edificio venne devastato da un incendio e le donne ivi rinchiuse morirono nel rogo. Ma questo episodio è una leggenda. E' vero, invece, che nel 1911, morirono moltissime donne (oltre a diversi uomini) in un altro stabilimento industriale, certamente protagoniste di proteste per lungo periodo, morirono nel rogo della fabbrica determinatosi per le precarie condizioni di sicurezza (episodio che fu ricordato nell'occasione della giornata internazionale della donna dal 1912). In realtà nel 1910, nel corso della Seconda Internazionale, si decise di scegliere un giorno per collocare una festa per la lotta all'uguaglianza femminile.
Post n°125 pubblicato il 08 Marzo 2008 da Jack_Kerouac.FG
Post n°124 pubblicato il 08 Marzo 2008 da noraa66
Le donne son venute in eccellenza di ciascun'arte ove hanno posto cura Ludovico Ariosto (1474 - 1533)
Post n°123 pubblicato il 08 Marzo 2008 da eccelso86
Tag: eccelso
![]() Anche le sedicenti sedicenni sembrano averne un ricordo limpido, stampato in maniera indelebile nella loro mente colma di immagini glitterate di Hello Kitty. Poi ci sono le mie coetanee...quelle iniziano ad essere già un po' più cazzute. Anche se sono fidanzate, loro quel giorno devono uscire SOLO con le amiche. Cioè, se hai una ragazza, non solo le devi comprare la mimosa e i baci perugina ma devi anche sopportare il fatto che, quella sera, non te la darà...perchè sara impegnata a "ocheggiare" con le amiche in qualche locale di sta minchia e a vedere 4 energumeni con i muscoli pieni di stereodi e le palle completamente svuotate. Come sempre, siamo bravissimi a svilire e a banalizzare i contenuti di ogni cosa. La festa della donna, porco diamine, non è la festa dell'oca. Serve a ricordare un avvenimento tragico, drammatico; simbolico. E come se, durante il giorno della memoria, gli ebrei andassero ad ubriacarsi in discoteca. Questa sera mi sa che andrò in giro per i locali con una parrucca nera, i tacchi da 10 e le calze a rete...prenderò per il culo ogni tavolata di rampanti donne e farò loro qualche domanda di tipo storico-sociologico...vedremo in quante sapranno rispondermi e in quante, invece, si limiteranno a mandarmi a fanculo. A quel punto risponderò:"Scusatemi donzelle ma la verità è che, io, amo troppo le donne per non odiare l'8 marzo"
Post n°122 pubblicato il 08 Marzo 2008 da ietta77
Rientro or ora da un'allegra cena al femminile. Bonne nuit à tous...
Post n°119 pubblicato il 07 Marzo 2008 da julia974
(qualcosa da poco) oggi ho latitato... ma ve la siete cavata a meraviglia :) ... vi sono mancata? il primo che dice "no" lo nomino :P che bella ehh la libertà di pensiero ? :D
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