poeta e scrittore

l' aquila magica


Pagine scelte dalla fiaba:.::
::. Il giorno dopo, a palazzo, i ministri e i principi del regno si riunirono per discutere dell' accaduto.
Quando il terzo giorno ancora non si vedeva traccia dei due ribelli, il re precipitò dalla tristezza alla profonda malattia: accanto al suo letto furono convocati i migliori medici del paese.In cima alla montagna, in mezzo al deserto anche Murgan e Shuman erano sfiancati dalla fame, dalla sete, dal pianto e dalla paura.Fra le lacrime ripetevano “…Se solo potessimo tornare a palazzo..ascolteremo le parole di nostro padre…non giocheremmo più con le cose che non ci appartengono"...Ad un tratto videro un vecchio avvicinarsi…ma la debolezza impedì loro di emettere parola… e caddero a terra.
Il vecchio che da tre lunghi giorni era in cammino alla loro ricerca, dopo averli visti cadere a terra li raggiunse.“Vecchio, hai da mangiare o da bere”“ Ho conservato per voi un tozzo di pane e un sorso d’acqua, divideteli!”
I due l’ azzannarono con ferocia dimenticandosi del vecchio anch'egli affamato. Lo sentirono lamentarsi dalla fame e con labbra aride esclamare: “Sono tre giorni che non tocco cibo; la fame mi stava uccidendo durante la traversata nel deserto, ma quando vi ho visto ho deciso che avrei fatto vivere voi al mio posto”.Shuman e Murgan si misero di nuovo a piangere. Il primo di loro esclamò:“Il vecchio è morto!! È morto!!”