poeta e scrittore

Santanchè...che politica è


l'atmosfera è resa pesante e scontrosa e ci allontana da un punto di incontro fra culture; siamo nel ventunesimo secolo e ancora si respira aria di crociate, perchè siamo così ricchi di pregiudizi e non proviamo per una volta ad andare oltre, perchè non proviamo ad arricchire le conoscenze per capire veramente cosa c'è dietro le apparenze? Bisogna volere veramente un dialogo e non continuare ad accusare, condannare, colpevolizzare, usare la dietrologia...dobbiamo crescere culturalmente e renderci conto che ci sono dei concetti, dei valori inoppugnabili (parlandoci chiaramente non sono quì per giudicare le azioni di un profeta o di un altro---perchè non è nelle mie possibilità e nelle mie capacità) è già complicato analizzare i sentimenti umani e penso che certe problematiche sono molto delicate, ci vogliono le pinze per non compiere un incidente diplomatico...Ognuno con cautela analizzi, studi, discuta, tragga le sue conclusioni ma non allontanandosi mai da quello che sono le sue competenze, solo così il nostro dialogo avrà ragione d'essere, solo così il nostro scontro potrà divenire un incontro ed avere uno scopo terapeutico e costruttivo, in caso contrario avremo solo danni.Chi ha qualcosa da aggiungere si faccia avanti, perchè io credo ancora nel dialogo.