GhostriderLa vera dannazione è ciò che siamo... |
Nelle profondità dei gironi infernali si racconta una storia...
...la storia di un motociclista che, tra sfrigolio d'acciaio e stridore di gomme, sfreccia come un demonio per le vaste pianure oscure che si estendono tra l'Acheronte e lo Stige. Torturando il motore, strappando dai pistoni impazziti ogni singolo, agonizzante grammo di potenza...
...per la salvezza della propria anima....
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Post n°197 pubblicato il 08 Maggio 2008 da ghost_rider82
Come avevo preannunciato, lo scorso weekend mi son fatto 3 giorni da girovago a Firenze. Che dire, gran bella città, però veramente incasinata!! Un delirio di strade e stradine, sensi unici e zone accessibili solo dai residenti...un macello! Un esempio per tutti è stato il nostro residence. Un piccolo appartamento accogliente (con addirittura il wi-fi compreso nel prezzo) situato in una viuzza microscopica a quattro isolati dal Ponte Vecchio, in piena zona a traffico limitato. Beh, pensavo che li sotto non sarebbero passati altro che pedoni e invece...al mattino sembrava di stare in via Roma! Motorini, macchine, addirittura ambulanze, cose senza senso. Comunque, al di là dei problemi di traffico, la città ce la siamo girata in lungo e in largo, macinando km e km a piedi. In effetti abbiamo un pò esagerato, alla fine eravamo distrutti. Se non altro la cucina toscana ci ha fornito le energie per continuare i nostri giri turistici. Devo dire che in quei giorni non abbiamo badato a spese, soprattutto per il mangiare, anche se una spesa non prevista mi ha fatto bestemmiare non poco...Una bella multina per divieto di sosta lasciatami per aver parcheggiato nell'unico posto al mondo dove era vietato il primo venerdì del mese...Ma vaff... E domani si riparte per altri tre giorni...direzione Livorno...ma questo merita un post a parte.... |
Post n°196 pubblicato il 30 Aprile 2008 da ghost_rider82
Evvai, dopo ben tre giorni di lavoro, ecco arrivare un altro bel ponte... |
Elementi base per mandare a monte una festa di compleanno: - Il programma: avere poche idee su che cosa si vuole realmente fare nel corso della serata è il modo migliore per fare un casino allucinante. Se anzichè decidere secondo i propri gusti, si stanno a sentire le voci e i desideri di tutti gli invitati, si finisce per fare quello che gli ALTRI avrebbero voluto fare, anche se questo equivale alla fine a non fare magari proprio nulla. Il culmine dell'autolesionismo consiste nel vedere come va avanti la serata e decidere passo per passo. - Gli invitati: non sono una brutta categoria, ma basta affidarsi alle loro decisioni per far crollare anche la più rigida delle organizzazioni. Questo perchè ogni singolo individuo reagirà essenzialmente in due modi: - I pressanti: sono una sottocategoria degli invitati. Rappresentano quel gruppo di persone che quel giorno o il giorno successivo hanno degli impegni, sono a carico di altri per quanto riguarda gli spostamenti, preferiscono andare in un posto anzichè in un altro. Insomma, hanno un qualsiasi motivo (valido e non) per dover sapere in anticipo che cosa gli riserverà la serata in modo da organizzarsi per conto loro o scegliere se proprio non parteciparvi. Di solito la loro presenza si manifesta con continui messaggi e telefonate all'indirizzo dell'invitante, sempre alla ricerca di nuovi aggiornamenti. - L'invitante: è colui il quale, se non prende una decisione chiara e definitiva, viene divorato psicologicamente dagli elementi precedentemente descritti, ai quali si possono tranquillamente aggiungere: Come avrete capito, questo weekend la festa di compleanno della mia amica è stata un quasi completo disastro. L'aperitivo si è salvato, ma il doposerata è fallito miseramente. Questo perchè gli invitati sapevano benissimo cosa avrebbero fatto loro mentre lei non aveva più voglia di fare nulla, era incazzata nera con tutto e tutti e nel mentre ha litigato pure col suo ragazzo. Mi è dispiaciuto un casino, però non posso fare a meno di fare una considerazione: guardando la cosa da un punto di vista obiettivo, qualcuno si è effettivamente comportato da stronzo approfittando della situazione d'incertezza per girarsi la serata secondo i propri comodi. Ma è anche vero che se l'invitata avesse seguito i propri desideri e organizzato quello che voleva fare fin dall'inizio, i pressanti si sarebbero organizzati per conto loro e il resto degli invitati avrebbero seguito il programma della serata... |
Post n°194 pubblicato il 24 Aprile 2008 da ghost_rider82
D'accordo, sono costretto ad ammettere che il ritorno nel mondo dei blogger non è stato come lo immaginavo. Diciamo che è più una toccata e fuga. Continuo ad essere in un periodo pieno di lavoro e non riesco a collegarmi quanto vorrei e farlo da casa è da escludere. Rete lentissima e in più in questi giorni mi è pure scaduto l'antivirus...ho poca fortuna ultimamente con i mezzi informatici. Fortuna che è arrivato questo lungo weekend a porre fine ad una settimana breve ma distruttiva. Cosa farete nei prossimi tre giorni di festa? Alimenterete la massa di italiani che si muoveranno alla ricerca di sole, mare e cultura approfittando del bel tempo, o resterete nelle vostre case facendovi travolgere dal dolce far niente? Io il 25 cercherò un buon prato dove inaugurare la stagione del barbecue, sempre che sto tempo di merda me lo permetta... mentre il 26 mi aspetta il compleanno di una mia amica che per l'occasione offrirà un'apericena in un locale del centro. Si preannuncia una cenazza abbondante e a sbafo, che non è mai una brutta cosa! ...buon ponte a tutti...!!! |
F era un mio amico, uno di quelli di vecchia data. In verità non è mai stato uno dei miei amici più stretti, diciamo che avevamo momenti altalenanti. F lo consideravo comunque una persona degna di rispetto, fino a quando non iniziai a capire che lui considerava amici solo le persone che rientravano nelle sue personali sfere d'interesse. I membri del gruppo con cui suonava, i compagni dell'università, quelli con cui giocava a Magic, le sue ex. Se non si apparteneva a nessuna di queste categorie si era considerati una specie di tappabuchi, di quelli che vedevi solo in particolari occasioni e solo se servivano a qualcosa. In verità erano molti quelli che costituivano questa specie di classe sociale, anche perchè F ci sapeva fare con le persone e spesso queste gli andavano dietro perchè conquistate dal suo carattere affabile. L'ultima volta che l'ho visto è stato circa un anno fa, alla sua festa di compleanno. Da allora, stanco di buona parte dei suoi atteggiamenti di comodo, ho semplicemente smesso di cercarlo. ...I come back... |
REGOLE:
Abitudine n°1: quando mangio con i miei, appena finisco non riesco a stare a tavola ad aspettarli senza far nulla, quindi inizio a sparecchiare, farmi le parole crociate… Abitudine n°2: mi faccio la barba solo ed esclusivamente il venerdì sera, indipendentemente dalla sua lunghezza raggiunta nel corso della settimana. Abitudine n°3: Se devo fare una cosa e qualcuno mi mette fretta nel farla, il più delle volte finisco per non farla proprio. Abitudine n°4: Quando gioco al computer, in camera mia non ci deve essere nessuno, altrimenti mi distraggo e non riesco a giocare. (e prendo degli spaventi per un non nulla) Abitudine n°5: leggo il Metro (giornale) al contrario, partendo dai fumetti e risalendo alla prima pagina. Abitudine n°6: sono 3 anni che puntualmente, arrivata la bella stagione, rimetto in sesto la bici e poi non la uso… E adesso tocca a: |
A volte le tragedie nascono dal nulla. Anche solo l'occasione di un normalissimo compleanno può rilevare problematiche non da poco. Soprattutto quando si ha a che fare con dei ragni (persone poco disponibili a cacciar fuori soldi) incredibili. Il tutto è partito con il compleanno di una mia amica. Come di consueto, abbiamo iniziato ad interessarci per il suo regalo cercando di capire che cosa gradisse il soggetto in questione. Il che, di per sè, è stato abbastanza facile. Fin troppo...infatti ora avevamo addirittura più scelte. Le opzioni erano: Al momento di scegliere il regalo, sono saltate fuori mille questioni...La maggioranza era per l'autoradio, ma poi qualcuno è venuto a dire "e se il modello poi non le piace"?..."io ho sentito che ha intenzione di vendere la macchina"...Insomma, accantonata la prima scelta, siamo passati alla seconda. E qui di nuovo a dire "ma la fotocamera costa tanto"..."ma il computer non ce l'ha, come se le vede le foto?"...Alcuni soggetti hanno iniziato a fare del vero e proprio ostruzionismo, tanto da voler regalare solo un profumo. Considerando che eravamo 10 persone a farle il regalo...mi è sembrato a dir poco tristissimo! Alla fine ci si è dovuti impuntare per la fotocamera, ma anche dopo che tutti avevano appoggiato la richiesta..."eeh ma costa tanto, prendiamo quest'altro modello" (la differenza era di 2€)..."eeh ma io l'avevo detto che più di 10€ non mettevo"... Discorsi senza senso, considerando che la festeggiata ci aveva invitati a casa sua per offrirci una cena che aveva ben poco da invidiare alle migliori trattorie che conosco, e che poi ci aveva anche offerto da bere il giorno del suo compleanno. Va bene tutto, ma fare la figura dei pezzenti per colpa di chi fa finta di avere le pezze al culo...Non mi sembra proprio il caso! Alla fine, in ogni caso, una parte del regalo e la torta di compleanno abbiamo dovuto pagarli solo alcuni di noi, per evitare discussioni che avrebbero solo fatto cadere le palle...E i soggetti interessati si sono fatti una bella figura di merda davanti a tutti gli altri... |
L’elemento phemminas in generis ha la diabolica potenzialità di ridurti in stato confusionale attraverso l’invio di un semplice messaggio. Spesso, la frase “ti devo parlare” può nascondere decine di possibili significati più o meno importanti, ma la successiva aggiunta delle parole “è una cosa delicata” aprono sicuramente le porte ad altrettante centinaia di domande e di successive paranoie. Appurato il fatto che si avrà la certezza di risolvere la situazione solo ed esclusivamente quando il soggetto phemminas in questione deciderà che è arrivato il momento giusto per affrontarla, al soggetto masckius non resta altro che mettersi l’animo in pace e aspettare che quel momento arrivi, incerto se doverlo aspettare con impazienza o se temerlo. |
Devo dire che avevo aspettative decisamente alte riguardo a questo film, forse perchè rientra nel filone delle pellicole catastrofiche che io adoro, forse perchè uno degli autori era lo stesso che lavora alla serie di Lost, forse perchè il trailer mi aveva positivamente impressionato. Fatto sta che nel momento in cui mi sono seduto sulla poltrona del cinema, mi aspettavo qualcosa decisamente migliore rispetto a quello che ho visto. Chiariamoci, gli effetti speciali sono stati veramente all'altezza, ma da soli non riescono a reggere l'intero film. La trama è abbastanza semplice: un mostro uscito da chissà dove arriva una notte a New York ed inizia a distruggere tutto e tutti. L'avvenimento viene raccontato in presa diretta attraverso le immagini raccolte da una telecamera portatile appartenente ad un ragazzo che cerca di mettersi in salvo attraverso la città divenuta teatro di battaglia tra il mostro e l'esercito americano. Una specie di The Blair Witch Project, insomma. Il film parte lento...molto lento. I primi 15 minuti servono a presentare i protagonisti della prossima fuga, intenti a festeggiare la promozione di uno di loro con una festa a casa di quest'ultimo, intrallazzi amorosi inclusi. Sembra una puntata di Beautiful e si inizia a mal sopportare il tipo che terrà in mano la videocamera per il resto del film. Finalmente il mostro arriva e seguono tentativi di fuga interessanti interrotti però da una stupida idea di uno dei protagonisti: invece di mettersi in salvo, perchè non andare a recuperare la propria ex rimasta intrappolata in qualche edificio semi distrutto? Ovviamente questa mossa provocherà la lenta morte di tutto il gruppo di eroi che uno dopo l'altro verranno uccisi dal mostro e dai suoi piccoli gregari. Da lodare le condizioni fisiche della famosa ex che, dopo essere rimasta infilzata per un paio d'ore su un tubo di ferro, riesce una volta liberata a correre e scappare come se niente fosse. P.S. Verso la fine del film, si ringrazia calorosamente il mostro per aver ucciso il video operatore che era diventato veramente odioso. Peccato...poteva essere un gran film ma si è perso nel racconto... |
Inviato da: broken1979
il 11/06/2008 alle 13:37
Inviato da: scrivisulmioblog
il 09/05/2008 alle 19:53
Inviato da: birettabiro
il 08/05/2008 alle 18:47
Inviato da: broken1979
il 08/05/2008 alle 17:48
Inviato da: ghost_rider82
il 08/05/2008 alle 10:01