DREAMERS

A PIEDI NUDI


Questo blog è dedicato allo stare nudi, e ovviamente quando dico nudi intendo completamente nudi, piedi compresi… Uno dei molti aspetti positivi dello stare nudi è il poter sperimentare le nuove e intense sensazioni che derivano dall’eliminazione delle barriere che impediscono al nostro corpo di entrare in contatto con l’ambiente; ebbene: i piedi sono forse la parte del corpo in cui questo contatto è più forte, per cui stare a piedi nudi è a mio avviso un elemento essenziale del nudismo.Camminare a piedi nudi è un’esperienza molto bella, e permette di scoprire un mondo nuovo e inesplorato di sensazioni tattili. È incredibile la varietà di stimoli e segnali che differenti terreni possono trasmettere, e camminando a piedi nudi ci si rende conto che avere sempre le scarpe ai piedi è un po’ come avere sempre le orecchie tappate: ci si perde una grossa fetta di sensazioni che l’ambiente circostante ci trasmette.Purtroppo, così come ci sono ragioni “ambientali” per cui non è possibile stare nudi (per esempio se fa freddo), alcuni terreni rendono difficile o impossibile fare a meno delle calzature… stare a piedi nudi deve infatti essere un piacere, e camminare scalzi sull’asfalto bollente in genere non lo è. Bisogna poi dire che per camminare scalzi è necessario un po’ di allenamento: se non si è abituati non si possono affrontare lunghe passeggiate a piedi nudi, in particolare se il terreno non è dei più facili… ma è importante sapere che è sufficiente un po’ di pratica per poter fare felicemente a meno delle scarpe in molti casi (ed è molto più facile di quanto probabilmente pensate), e poter quindi recuperare un rapporto corretto con le calzature: sono una protezione, quando serve proteggersi si indossano, ma quando non c’è particolare pericolo è molto più piacevole farne a meno.Per certi versi, il camminare a piedi nudi può essere visto come una forma “ridotta” di nudismo. Come il nudismo, infatti, è un’esperienza che dà forti sensazioni di libertà e di contatto con l’ambiente, ed è una cosa che la maggior parte delle persone è molto restia a fare (e perlopiù non fa). Il tabù sociale che viene rotto dal nudismo, scoprendo i genitali, è di sicuro enormemente più grande, ma anche il camminare a piedi nudi in pubblico richiede di superare una certa barriera psicologica di “vergogna”. Rispetto al nudismo, il semplice stare a piedi nudi presenta però un enorme vantaggio: non si va contro nessuna legge, per cui, a patto di superare la barriera psicologica di “ma che cosa penserà la gente?”, si può tranquillamente andare in giro scalzi per la città, nei parchi, sui sentieri…Prossimamente scriverò qualche consiglio per iniziare a camminare a piedi nudi, ma per il momento il messaggio che voglio dare è questo: non siete nudi se non siete scalzi… se avete superato la difficoltà di togliervi le mutande, non vorrete certo fermarvi di fronte a quella di togliervi le scarpe! E una volta che ci avrete preso gusto… purtroppo non potete andare in giro nudi ogni volta che ne avete voglia, ma almeno a piedi nudi potete farlo!