SORDO MUTO E CIECO

IO DEVO ESSERE PAZZO. CREDERE DI AVERNE BISOGNO DAVVERO. DEVO DORMRE IN PIEDI E QUANDO SONO IN STRADA DEVO ESSERE CAPACE DI SCEGLIRE LA PREDA FACILE AD OCCHI CHIUSI. E POI MUOVENDO SILENZIOSO E SOTTO VENTO DEVO COLPIRE AL MOMENTO GIUSTO SENZA PENSARCI SOPRA. SOLO COSI DOPO UN PO' POTRO' LAVORARE SU DETTAGLI DI STILE. COME INDOSSARE LA CRAVATTA DI UN CLUB.O RICEVERE UNA SALDA STRETTA DI MANO. AVERE NEGLI OCCHI UN CERTO SGUARDO ED UN SORRISO SEMPRE PRONTO. E DEVO AVERE FIDUCIA DI QUELLI A CUI MENTO. COSI QUANDO MI GIRANO LE SPALLE AVRO' L'OCCASIONE DI IMMERGERE IL COLTELLO ALLA SCHIENA.DOVRO' TENERMI UN OCCHIO SEMPRE A GUARDARMI LE SPALLE. PERCHE' DIVENTA SEMPRE PIU' DIFFICILE MAN MANO CHE INVECCHIO. ALLA FINE FARO' I BAGAGLI E VOLERO' A SUD. DOVE NASCONDERO' LA TESTA NELLA SABBIA. MENTRE SOLO INVECCHIERO' E MORIRO LONTANO.PROPRIO IN QUEI MOMENTI. QUANDO PERDERO' IL CONTROLLO. MIETERO' TUTTO QUELLO CHE AVRO' SEMINATO. E MENTRE CRESCE LA PAURA. IL SANGUE RALLENTA E PIETRIFICA. SARA' TROPPO TARDI ALLORA PER PERDERE IL PESO CHE MI ERO ABBITUATO A PORTARMI DIETRO. COSI ANNEGHERO' MEGLIO MENTRE SARO' TRASCINATO GIU' DALLA PIETRA. DEVO AMMETTERE D'ESSERE VAGAMENTE CONFUSO. A VOLTE PARE PROPRIO CHE MI USINO. DEVO SVEGLIARMI E DARMI DA FARE. E SCUOTERMI DI DOSSO QUESTO MALESSERE INSINUANTE. PERCHE' SE NON MI DIFENDO COME POTRO' MAI TROVARE LA VIA DI USCITA DI QUESTO MALEDETTO LABIRINTO. SORDO MUTO E CIECO. CONTINUO A PRETENDERE. CHE TUTTI SIANO INTERCAMBIABILI E CHE NESSUNO E' UN VERO AMICO. E PENSO CHE LA COSA MIGLIORE DA FARE SIA ISOLARE IL VINCITORE. E TUTTO ALLA LUCE DEL SOLE. PERCHE' PER NATURA OGNUNO E' UN ASSASSINO. SONO PRONTO AD USCIR DALLA MASSA. IO CHE SONO STATO SPEZZATO DA PERSONALE ADDESTRATO E ISTRUITO DALL'UOMO SULLE COSE DA FARE.DISTRUTTO E SCHIACCIATO ALLA FINE. E' ORMAI PER ME TEMPO DI AGIRE.