Un venerdì allucinante... a dir poco!La mattina è cominciata alla grande! Esco di casa, piove.. ma l'ottimismo in me non muore mai.. c'è il lato positivo. Tanti inutili automobilisti non andranno ad affollare la piazza con i parcheggi gratis.. non l'avessi mai detto, sembrava un casello dell'autostrada a ferragosto. Tempo di fare qualche passo e mi ricordo che ho lasciato la borsa a casa... vabbhè.. una tappa in più stasera! Poi fa la sua comparsa mattutina un mal di testa.. non so cosa sia stato.. L'aureola che va stretta, il freddo o semplicemente, per il vecchio motto rosso di sera.. mal di testa la mattina, il cabernet di ieri sera abbia deciso di lasciare un ricordo. Fatto sta che mi perseguita questo mal di testa...Mattinata di calma piatta, telefono praticamente muto. Per rimorsi di coscienza facevo anche finta di lavorare.. solo che lo facevo così bene che alla fine finivo per lavorare sul serio... e alla fine della mattinata qualcosa avevo prodotto. Pranzo veloce al solito posticino. Nel pomeriggio il programma era semplice. 3 telefonate: una per fissare un appuntamento, una per sollecitare un preventivo in romagna e l'altro per ritirare un documento, da portare poi in un'altro ufficio. Delirio. Il preventivo smarcato agevolmente con una telefonata. L'appuntamento nessuna risposta, segreteria telefonica. Per il documento chiamo alle 2.. vuoto.. 2.30 vuoto.. 2.45 rimango in attesa con una musichetta squallidissima e vengo rimbalzato alle 3. Un'ora per sentirmi dire, "passi pure di qua!". Esco e mi rendo conto di non conoscere la via.. ma per intuito ci arrivo, carico il documento, corro nell'altro ufficio. Nel tragitto verso l'auto rischio l'annegamento in una pozzanghera degna di un sub: a dire il vero era ben visibile, ma la ragazza ben stivalata (e sopratutto il perfetto sedere dal movimento ipnotico) mi avevano distratto. Comunque arrivo nell'ufficio numero due, firmo e penso che potrei trotterellare felice verso l'ufficio facendo due o tre cosette che allegerirebbero il mio carico per lunedì. Delirio due. Chiamano quelli del secondo ufficio: "manca un documento".. ok.. mando via mail il pdf.. scrivo la mia solita mail in commercialese e nel frattempo chiama un cliente che sta facendo affari con un altro cliente. Allora un po' di attività di intermediazione con figurina di merda (ma, vista la giornata, ci stà!). Insomma... se stamattina ho avuto anche il tempo di riordinare il tavolo, ora una babilonia cartacea ha invaso ogni superfice possibile.Nel pomeriggio però ho anche avuto un'illuminazione. Il primo novembre, me lo faccio a spasso. Un bel giro in macchina, di quelli da centinaia di km. Una destinazione ce l'avrei in mente, cittadina di provincia tranquilla...Comunque a sera ci son arrivato. Ora il week-end...
Post N° 333
Un venerdì allucinante... a dir poco!La mattina è cominciata alla grande! Esco di casa, piove.. ma l'ottimismo in me non muore mai.. c'è il lato positivo. Tanti inutili automobilisti non andranno ad affollare la piazza con i parcheggi gratis.. non l'avessi mai detto, sembrava un casello dell'autostrada a ferragosto. Tempo di fare qualche passo e mi ricordo che ho lasciato la borsa a casa... vabbhè.. una tappa in più stasera! Poi fa la sua comparsa mattutina un mal di testa.. non so cosa sia stato.. L'aureola che va stretta, il freddo o semplicemente, per il vecchio motto rosso di sera.. mal di testa la mattina, il cabernet di ieri sera abbia deciso di lasciare un ricordo. Fatto sta che mi perseguita questo mal di testa...Mattinata di calma piatta, telefono praticamente muto. Per rimorsi di coscienza facevo anche finta di lavorare.. solo che lo facevo così bene che alla fine finivo per lavorare sul serio... e alla fine della mattinata qualcosa avevo prodotto. Pranzo veloce al solito posticino. Nel pomeriggio il programma era semplice. 3 telefonate: una per fissare un appuntamento, una per sollecitare un preventivo in romagna e l'altro per ritirare un documento, da portare poi in un'altro ufficio. Delirio. Il preventivo smarcato agevolmente con una telefonata. L'appuntamento nessuna risposta, segreteria telefonica. Per il documento chiamo alle 2.. vuoto.. 2.30 vuoto.. 2.45 rimango in attesa con una musichetta squallidissima e vengo rimbalzato alle 3. Un'ora per sentirmi dire, "passi pure di qua!". Esco e mi rendo conto di non conoscere la via.. ma per intuito ci arrivo, carico il documento, corro nell'altro ufficio. Nel tragitto verso l'auto rischio l'annegamento in una pozzanghera degna di un sub: a dire il vero era ben visibile, ma la ragazza ben stivalata (e sopratutto il perfetto sedere dal movimento ipnotico) mi avevano distratto. Comunque arrivo nell'ufficio numero due, firmo e penso che potrei trotterellare felice verso l'ufficio facendo due o tre cosette che allegerirebbero il mio carico per lunedì. Delirio due. Chiamano quelli del secondo ufficio: "manca un documento".. ok.. mando via mail il pdf.. scrivo la mia solita mail in commercialese e nel frattempo chiama un cliente che sta facendo affari con un altro cliente. Allora un po' di attività di intermediazione con figurina di merda (ma, vista la giornata, ci stà!). Insomma... se stamattina ho avuto anche il tempo di riordinare il tavolo, ora una babilonia cartacea ha invaso ogni superfice possibile.Nel pomeriggio però ho anche avuto un'illuminazione. Il primo novembre, me lo faccio a spasso. Un bel giro in macchina, di quelli da centinaia di km. Una destinazione ce l'avrei in mente, cittadina di provincia tranquilla...Comunque a sera ci son arrivato. Ora il week-end...