OCCHI AL CIELO

Post N° 406


Ho passato una serata fra chiacchiere... ed ho preso un po’ di spunti da qui mi nasce qualche pensiero tra l’inquietante e l’orgoglio.Ero con 4 donne che esprimevano l’incapacità e l’insicurezza di fare qualcosa da sole, perchè non se la sentono. Io, ho detto, sento solo quella sensazione.Sarà perchè sin dall’adolescenza ho vissuto la solitudine come una compagna costante della mia vita, poi riscoperta appena dopo la fine di un’amore, che proprio in questi giorni ho messo in dubbio l’origine del sentimento, se fosse direttamente per la persona o se per vivere finalmente qualcosa di intenso con una persona (ed in questo momento realizzo che ha una connessione con il pensiero che ho in testa). Ma io da solo ci sono sempre stato bene.Voglio dire, ho sempre vissuto in quella solitudine perfetta che mi ha permesso di costruire mille cose e mille progetti. Ho sempre creduto in quello che ho fatto perchè in fondo sono cose che ho costruito per me o su di me. Sono passato da una totale insicurezza in me stesso ad un’ego smisurato, una fiducia totale nei miei mezzi e nell’essere sfrontato e spavaldo senza la paura del confronto verso nulla. Che quando mi è andata bene mi ha premiato e quando è andata male mi ha insegnato qualcosa, rendendo comunque positiva ogni esperienza, e facendomi vedere qualsiasi cosa da affrontare come qualcosa che comunque darà al mio bilancio qualcosa in più.E ho una domanda che mi sono accennato in testa e che mente scrivo focalizzo meglio. Ora che ho questa sicurezza, questo bastarmi, questo completarmi, anche questo amarmi, in molti versi... dove devo cercare qualcosa di interessante in un’altra persona? Finirà sempre come l’ultima volta, in cui accoglierò qualcuno per la voglia di proteggerla, per poi vederla volare via con le ali coltivate sotto la mia protezione? Le 4 donne di stasera dicevano proprio di aver cercato negli altri, amore ma non solo, qualcosa che loro non sentivano di avere, qualcosa che non potevano realizzare da sole...Io sento che tutto è possibile, che posso raggiungere qualsiasi cosa se lo voglio veramente. O forse, una risposta che sento essere verosimile... il mio legame con il mondo esterno lo cerco proprio in persone estroverse, aperte al mondo come sono sempre state quelle da cui sono stato attratto. L’equilibrio che ancora mi manca sembra essere questo... quello tra la solitudine perfetta e la capacità di mantenere un interesse nelle persone abbastanza alto da mantenere vive alcune relazioni.A volte mi sento così spregievole... o anche no.