OCCHI AL CIELO

Post N° 414


In fondo era solo questione di (ri)trovare un equilibrio. Un altro dopo un altro. Le mie giornate sono 7-22, piene di tante cose.Il lavoro mi appassiona, qualche volta sono tentato di fare il belzebù e fare qualche cinico giochetto. In palestra ho ritrovato il bel sapore del tapisroulant e un ambiente molto alla buona. E' vero che in fondo non trovo più nessuno che condivida le mie passioni, però anche le domeniche al mare da solo mi passano bene, mi rilasso e come al solito curioso intorno attento ad osservare le persone e a farci 1000 film intorno. E ho prenotato le vacanze in Inghilterra... ok, li ho degli amici da incontrare, ma comunque viaggierò da solo sulla Great Western.E poi questa cosa del precariato. Ho sempre corso da qualche parte... ora che vivo così con temporaneità mi ritrovo con uno spirito tutto nuovo... a vole direi quasi zen. Ho cominciato a mangiare le verdure, mi impegno distrattamente in mensa a non disdegnarne. Sto pensando ad un po' di cose. Non poco assorto nel discorso auto... e molto vicino a mettere il cuore e la passione oltre il portafoglio, non tanto per l'acquisto quanto per il mantenimento (un benzina di cavalleria non indifferente!). E poi sto anche pensando che potrei prendere casa...Ecco. Il discorso è che questa precarietà mi ha sorpreso astante davanti i progetti. Il che è positivo, perchè così, avendo tempo di elaborarli, di pensarne di nuovi e di scoprire le volontà per altri mi sta mettendo un gran fermento. Prima delle vacanze dovrebbero esserci tutte le conferme necessarie, poi sento sarà un autunno di fermento (un po' come i vini!). Non mi innamoro più ogni 5 minuti... sarà che di promiscuità della durata di un giorno ne ho avuta abbastanza. Ma sopratutto perchè credo che darò modo all'altra metà del cielo di sconvolgermi la vita solamente poi. Nel senso che sento di avere l'opportunità di fare del mio mondo qualcosa di più di tante parole, un po' di presunzione ed una grande esperienza alle spalle... c'è tutta una vita da costruire, e potrei iniziare non più una di quelle stradelle che ho fatto fino adesso... ma una che la fine non si vede e non si immagina....Così.