OCCHI AL CIELO

Giano, il dio bifronte, come me. Contraddizione e complementarietà. Il racconto della mia strada, quella che sto costruendo verso i miei sogni. E di me.

 

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Post N° 294

Post n°294 pubblicato il 07 Agosto 2006 da GianoReloaded

Oggi giornata di pulizie sì, ma anche di pacchetti. Oggi è l'ultima o forse la penultima volta che lascio l'appartamento. Così mi son messo ad raccogliere, selezionare. Cose che rimarranno lì, cose che torneranno a casa e cose nella spazzatura... come si vede sotto tutto si è raccolto in poco spazio...

...per forza mi son dovuto distendere sul letto, guardano il soffitto e le pareti spoglie. Dopo 3 anni ne sono successe di cose. Non è banale dire i 3 anni più importanti della mia vita. Penso che ci sono entrato da fidanzato e felice. Dopo la breve separazione fu proprio un sms ricevuto su quel letto a riaprire delle speranze tradotte in illusioni. Come esser colpito alle ginocchia, cadere, e ricevere il colpo di grazie. In questo appartamento sono però rinato, un po' grazie a Sissi, donatrice inconsapevole di energie (e lei sappiamo tutti che fine ha fatto). In questo appartamento ho costruito da capo tutto quello che sono. Nel salotto immenso col divano in centro ho scoperto la gioia degli spazi aperti... e forse lì nasce la voglia di loft.. Poi arriva un limbo per tutto... diviso tra amori fedifraghi che mi hanno graffiato l'anima e alcuni che non sono stato capace di cogliere. Poi la stabilità, la scoperta di una strada da seguire, passioni nate qui dentro, sui libri scoprire la gioia di studiare qualcosa che intriga e che piace.

Quante cose son successe qui dentro. Son sempre stato per il nomadismo. E' proprio qui che per la prima volta ho sentito più "mia" qualcosa che non fosse la cameretta in cui son cresciuto. E' stata qui che è nata la curiosità per il mondo, perchè se dal paesino son passato alla cittadina, e questa ha saputo darmi così tanto, allora vale sempre la pena scoprire cosa c'è oltre.. città, metropoli o chissà che.. e poi un giorno mettere la radice nel mondo, un tetto sostenuto da fondamenta ben saldate a terra entro cui mettere la creazione più importante per un uomo, la propria famiglia. E quella casa porterà qualcosa anche di questo appartamento. Vorrei portarmi lui...

Il divano, anzi, il famoso divano verde e polveroso. I momenti che meglio ricorderò di questo appartamento sono le notti su questo divano. Fortunatamente condividevo l'appartamento con amici dormiglioni. Alle 23 eran tutti a letto, c'era un silenzio bellissimo. Non facevo altro che mettere qualche cd giusto (e, manco a dirlo, l'80% delle volte era Jeff Buckley) mettermi sul divano a gambe incrociate, con le luci spente e pensare, pensare... Un rito quotidiano. Io che sono disordinatissimo nelle cose, almeno i pensieri andavano tutti a posto. Se non era lì era in palestra, sempre con la musica. Quando avevo il portatile sulle ginocchia sono nati anche i miei migliori post, in quei momenti in cui i pensieri fluivano di getto. Notte, silenzio e solitudine erano la cura per ogni male, e la fonte per ripartire pieni di energie il giorno dopo, perchè non c'erano strascichi che zavorravano le mie giornate, sempre giornate nuove e piene di cose da prendere. E poi, sempre a sinistra del divano quella finestra enorme, bellissima. Fuori c'era un lampione arancione che dava quell'aria strana e un po' malinconica alla strada. Che se di giorno era il transito di molte persone, di notte offriva una calma impressionante, come se anche la vita fuori dormisse. E sempre da quella finestra enorme guardare i temporali era bellissimo, fuori qualche alberello sul condominio di fronte che mostrava tutta la forza dell'aria, l'acqua che scendeva. Dentro invece sempre silenzio, calma...

Nell'appartamento in cui ero prima, più che le mura ricordo le persone. Le sere a guardare Sex & the city con la coinquilina, qualche festa e pure una convivenza poco gradita. Di questo proprio non dimenticherò mai alcuni angoli, le viste dalle finestre e il divano. Oggi ho chiuso la porta e manco a farlo apposta avevo in sottofondo Jeff Buckley. Non so come sarà il prossimo, ma questa casa mi mancherà...!

 
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GianoReloaded
GianoReloaded il 08/08/06 alle 13:31 via WEB
Metterò una foto dell'ufficio.. non penso mi vorresti ancora :)
 
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