OCCHI AL CIELO

Giano, il dio bifronte, come me. Contraddizione e complementarietà. Il racconto della mia strada, quella che sto costruendo verso i miei sogni. E di me.

 

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Post N° 156

Post n°156 pubblicato il 22 Febbraio 2006 da GianoReloaded

Non ho mai pensato che le cose potessero andar male o temuto di non farcela. Ho sempre saputo che una via c’era e non credo tornerò a sbatterci la testa, non ancora qui, almeno.

Mi sono solo trovato nel torbido di una nube di cose che stavano per mandare in tilt. Stavo, come ho detto, subendo anziché vivendo le mie cose. La cosa che di più mi è mancata è stata staccare la spina e rendermi conto di come vanno le cose. In fondo, ho imparato ad aver sempre, se non la situazione in pugno, la consapevolezza di dove mi trovavo. In questi giorni invece, ho perso la bussola, barcamenandomi di qui e di là un po’ a caso, come se vagabondassi fra le mie cose. Posso anche viverle così le cose. E’ una sorta di disordine. Come se mentre facciamo delle cose, inevitabilmente finiamo per creare gran caos. Se però alla fine sappiamo orientarci o mettere un po’ a posto riusciamo a viverci benissimo. Quella famosa teoria per cui, anche se tutto è in disordine, sappiamo sempre dov’erano le cose. Nei miei spazi io sono così, un casinaro fuori maniera, ma organizzatissimo. Nell’ordine delle idee invece ho bisogno dei miei punti fermi, che in questi giorni avevo perso. E so perché è successo.. mi son mancati i momenti di stacco.

Gran parte delle mie idee e dei miei ragionamenti hanno tre momenti. La veglia prima di dormire, la tazza e il tapis roulant. La veglia è inesistente, perché ultimamente quando vado a letto stramazzo in un sonno profondo da subito causa stanchezza. Nella tazza, bhè, son sempre di corsa, da molto tempo non mi capita di sedermi e di leggermi un quattrotuote, un quotidiano intero o fare un sudoku in pace. Il tapis roulant è mancato per un po’. Causa mal di denti, causa mancanza di tempo se n’è fatto poco ultimamente. Ieri, quando ho sentito il dovere di riprendere il controllo delle cose, ho fatto semplicemente due cose. Sono andato a casa dopo lo studio, mi son fatto le parole crociate senza schema sulla tazza e poi son andato in palestra. Già dopo la prima fase ero più leggero (in senso stretto e in senso lato), ma alla seconda proprio ho capito quello che sto scrivendo qui. Tradizionalmente, appena salgo sul tappetino del treadmill sbadiglio. Poi mi metto le cuffiette e mi trovo a correre, sospeso per qualche momento da tutto e da tutti. E lì sto bene, svuoto i pensieri e li rimetto dentro. E’ strano poi, come a volte mi ritrovo a sorridere o a gesticolare come se stessi facendo un discorso che ho in testa. Ho sempre avuto l’impressione che ad osservarmi si potrebbe tranquillamente prendermi per uno non sano di mente.. (se sia vero o no poi è tutto da vedere!). Ieri comunque ci ho dato dentro alla grande. 20 minuti di tappeto, 40 di fondo e altri 20 di corsa, più tutto il lavoro con addominali, manubri, macchine e stretching. E non ho sentito fatica. Mi ha persino stupito quando sul finire alcuni pensieri mi abbiano fatto provare rabbia, che son contento di averla trasformata in grinta e quindi in 5 minuti di corsa a tutta. Di questo avevo bisogno. Direi sfogarmi, ma dentro questo momento si racchiudono molte altre cose.

Il lavoro di ieri mi ha ridato serenità nelle mie cose. Questa mattina ho scritto un sacco della tesi, ho mandato una mail alla banda per il proseguo e non mi son nemmeno accorto del tempo che passava. Ho fatto in tempo a fare un paio di telefonate per lo sponsor e negli scarabocchi ho trovato una buona idea per un lavoro che devo fare. Mente sana in corpo sano.. questo assioma però lo verifico in parte. Se è vero che ieri sera ero in formissima ed ora goda di una lucidità mentale grandiosa, è altresì ben visibile che oggi ho delle movenze simili all’uomo di latta di Alice nel Paese delle meraviglie… sarà pur un gatto di marmo, ma ben sorridente. E stasera, replica…

 
Rispondi al commento:
sopalmar
sopalmar il 22/02/06 alle 13:45 via WEB
uhmf....per me....non esattamente :-D ma si sa che noi ragazze siamo più problematiche in certi ambiti ;-p
 
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