Creato da carlo_morelli il 02/03/2008
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Il cellulare

Post n°5 pubblicato il 09 Marzo 2008 da carlo_morelli
Foto di carlo_morelli

Il momento peggiore della settimana secondo me è la domenica sera. Molti affermano di odiare il lunedì mattina, ma non è così per me; il lunedì è l’inizio di una nuova settimana che sarà sì, carica di impegni, ma anche piena di soddisfazioni. La domenica sera invece è la fine del week end tanto atteso e sospirato.

Una cosa che amo fare nei tempi morti durante la settimana è pensare alle cose che voglio fare nei giorni di riposo e le ripasso poi nella mente, quasi per non dimenticarle e per viverle con l’immaginazione. A volte, quasi a rendere più reali i miei piccoli sogni ad occhi aperti, li scrivo sul cellulare. In men che non si dica poi arriva il venerdì sera e, rileggendo la mia lista, mi accorgo che a causa di imprevisti vari ed eventuali, non riuscirò mai a fare quanto prepostomi ed incomincio a depennare alcuni punti. Questo fine settimana non ha fatto eccezione, a parte per il fatto che stavolta l’imprevisto era più che gradito. Dopo tanto tempo sono riuscito a risentire una vecchia “amica” e dopo una bella chiacchierata, ci siamo ripromessi di sentirci durante il fine settimana. A dirla tutta non è che fosse proprio una cara amica, infatti tempi addietro eravamo più che amici… . Solitamente il fine settimana passa veloce, è come una brezza estiva che mi dà un po’ di sollievo, ma questo week end fa storia a parte. Ogni mezz’ora al massimo guardavo il cellulare, per vedere se c’era stata una qualche chiamata ed invece nulla. Questo sino a quando non sono riuscito a scaricare il telefono. Vi lascio immaginare il panico quando me ne sono accorto! Una corsa veloce e via sotto carica. E quando vado a riaccenderlo….. NIENTE ANCORA! Così le ore sono passate lente fino ad ora, ora che è troppo tardi per ricevere chiamate. L’orologio della mia stanza si è fermato, segna le 5.34, spero con un po’ di malinconia che anche il tempo si sia arrestato con lui. La lancetta dei secondi singhiozza andando prima avanti e poi di nuovo indietro, quasi volesse darmi esempio col suo sforzo ad archiviare il tempo trascorso. Ho sempre odiato il concludersi di qualcosa, anche quando so che probabilmente di fronte a me c’è qualcosa di buono, forse addirittura di meglio. È per questo che secondo me, il momento peggiore della settimana è la domenica sera.       

 
 
 
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