Giardino dei sogni

La brezza


Il vento scivola leggero sui ciuffi d’erba, mentre il sole che tramonta li fa brillare di una luce misteriosa. Il cane nel giardino socchiude gli occhi, tira indietro le orecchie e lascia che il vento lo accarezzi. È un vento che preannuncia la bella stagione. Dietro la rete, tra un muro e l’angolo di casa c’è uno scorcio da cui si intravede il lago, stracolmo di triangoli di luce. Un merlo svolazza su e giù da un albero, poi scende a terra, becca qualcosa fra l’erba e sparisce in un attimo dietro una radura. Il vento si placa, ora nulla si muove. Il cinguettio degli uccelli dietro le fronde e il fruscio dell’erba, è il cane che trotterella nel prato.  Mi dà un leggero strattone verso la porta di casa. In un attimo, senza che sia accaduto nulla, mi sento felice. Accompagno il cane in casa che ora scodinzola; non so cosa sia accaduto, ma sicuramente è stato un bel modo di concludere un altro giorno.