Giardino dei sogni

Il nulla


Non mi capita spesso di avere la testa vuota, senza pensieri di alcun tipo, senza preoccupazione alcuna, ma quando questo avviene mi sento da una parte felice e dall’altra terribilmente vuoto. Ed è in questi momenti che mi rendo conto di come la stanchezza possa smorzare l’estro creativo, al punto tale da mostrarmi una pagina bianca non come un intero spazio tutto mio da riempire,  ma come un immenso e desolato nulla, quel nulla che tanto mi spaventa e riempie ora la mia mente. Senza nulla da dire, senza un avvenimento particolare da riportare, capisco come questa giornata sia passata senza che io mi sia stupito di qualcosa. Una giornata uggiosa, scandita solo dai capricci del tempo, mi è passata davanti senza che potessi meravigliarmi di quanto intorno a me avvenisse. La cosa che un po’ mi spaventa è l’idea di abituarmi tanto alla mia vita, al mondo che mi circonda, alla solita routine, al punto tale da lasciare che le cose mi sfuggano via senza essere all’altezza di riuscire a farle mie, senza aver imparato nulla. Credo non ci sia niente di peggio che rimanere impassibili alla vita che come il vento ci spinge in un mare sconosciuto e sconfinato e non riuscire a vedere altro, in un luogo tanto vasto, che un indistinto blu, senza notare altro. Penso che in un certo qual modo la quotidianità ci renda ciechi e, a lungo andare, tristi. Così con l’eco del silenzio che mi ronza nelle orecchie, chiudo una giornata piena solo di nulla.