Giastar

Sofferenza


Amici, il video della tappa di oggi (Castel S. Pietro Terme – Ozzano dell’Emilia) è molto intenso. E’ stata una corsa di stenti e di timori. Passo dopo passo ero sempre più convinto che non sarei arrivato alla fine; perlomeno correndo. A tratti mi sono fermato per prendere la borraccia, poi ho deciso di tenerla in mano. Rompere il passo significava renders contoi che le gambe stavano diventando sempre più come ciò che mi circondava: alberi! I quadricipiti di legno stentavano ad andare avanti. Arrivato al cartello di Ozzano dell’Emilia mi sono rilassato, ho rilasciato i muscoli ed ho deciso di continuare e percorrere i pochi metri che separavano dal centro. Ma questo centro non arrivava mai e le gambe chiedevano pietà… Ore ed ore di vita frullavano a mille nel cervello. Finchè… Un cartello bianco riporta nuovamente la scritta Ozzano dell’Emilia e mi rendo conto che quello precedente segnava solamente il comune di riferimento, ma non la mia meta finale. Un incubo!Non potevo crederci… Davanti a me la Via Emilia e a distanza non si intravedevano ancora delle case. Quelle passate erano di altre piccole frazioni. Lo sconforto aveva preso il sopravvento! Non starò a descriverti il mio arrivo. Lo vedrete nel video della corsa. Ad ogni modo inizio pensare di alleggerire il carico e di abbandonare un po’ di zavorra per poter condurre un po’ più in alto la mia mongolfiera. Bologna mi aiuterà a capire…