GIGI MANFREDI

Rassegna Stampa del 12.07.2012 dal quotidiano Roma di Napoli


La giornalista Filomena Carrella intervista il regista napoletano: Gigi Manfredi riscopre la farsa. In scena i capolavori del genere."L' Arte rappresenta l'ultimo baluardo alla nostra libertà interiore!" Ne è convinto Gigi Manfredi, regista e drammaturgo napoletano, che non correndo affatto dietro alle mode di massa, continua a celebrare i suoi lavori teatrali. E' stato il restauratore del teatro farsesco ed è autore di vere e proprie opere teatrali di alto livello. Si tratta di testi adatti a chi intende l'arte come messaggio, come progetti per godersi il palco principale della nostra esistenza. Dopo i successi di E' Felice Sua Eccellenza, La Bilancia di un avvocato, Rafaniello all'ospedale, attualmente è alle prese con il suo ultimo lavoro. La Nazarena, dove coreografie, musiche, effetti scenici, fanno da cornice ad un messaggio sublime recitativo che affonda fino al cuore la lama di una realtà "nascosta", vissuta dalla maggior parte dell'umanità: "la condizione femminile". Egli tratta questo tema senza retorica e senza falsi pregiudizi cercando di evidenziare solo i tanti perchè cui nessuno sembra coglia dare risposte.Cos'è per Lei la creatività?L' Amore del conoscere e del sapere. L'esplorazione continua di ciò che vediamo, intuiamo, carpiamo dalle piccole e grandi cose. La creatività è l'amore di prendere conoscenza di noi stessi e di ciò che è e non è, di ciò che può essere e non essere. La creatività è cercare di conoscere fino in fondo la realtà umana per viverla meglio".Un clip sulla sua vita, come inizierebbe?"Una spiga di grano in un solco colmo d'acqua....il tutto sotto il sole cocente di luglio".Lei è anticonformista?"La creatività è liberare ciò che è dentro di noi avulso da ciò che ci circonda. Come si fa a definire il volo di un'aquila conformista o anticonformista?"Tutti i suoi lavori teatrali, follie o passioni?"Entrambi. E' difficile poi marcare un confine netto tra la passione e la sana follia, ammesso che sia facile definire la follia."La sua è un'arte in continua evoluzione?"Guai se non lo fosse. L' Arte cerca "le verità nascoste" che, legate al genere umano, sono, quindi, in perpetua evoluzione. Sono l'orizzonte irraggiungibile che ci porta sempre ad esplorare mondi nuovi e "nuove verità". La meta? Il tutto o il nulla: comunque il conoscere ciò che prima era ignoto".