GIGI MANFREDI

GIGI MANFREDI: OMAGGIO A DE ANDRE'.


Banchieri, Commercianti, Delinquenti, Ipocriti dotti e gran notai,coi ventri obesi e le mani sudate, coi cuori a forma di salvadanai…Noi che invochiam pietà…fummo traviati!Navigammo su fragili vascelli per affrontar del mondo la burrascaed avemmo gli occhi troppo belli…ma la pietà poi vi rimase in tasca.Uomini eletti e uomini di legge, Noi che danziam nei vostri sogni ancora,siamo l’umano e desolato gregge di chi morì con il nodo alla gola.Quanti innocenti alla orrenda agonia votaste decidendone la sortee quanto giusto pensate che sia una sentenza che decreta morte.Uomini la cui pietà non convien sempre, ma accettando il destino comune,andate nelle sere di novembre a spiar delle stelle al fioco lume…“la morte…” e il vento in mezzo ai camposanti a muover le tombe e metterle vicinecome fossero tessere giganti di un domino che non avrà mai fine.uomini, che poi all’ultimo minuto non vi assalga il rimorso assai tardivodi non aver pietà giammai avuto e non diventi rantolo il respiro…sappiate che “la morte” vi sorveglia: gioir nei prati o nei muri di calcecome crescere il grano guarda il villano…finchè non sia maturo per la “FALCE”! F. De Andrè.