GIGI MANFREDI

S.E. BENIAMINO DE PALMA: "I NOLANI NON SI ASPETTANO MIRACOLI MA UNA VITA DIGNITOSA".


Nola 27 giugno 2010, ore 13,55 il Vescovo di Nola, Sua Eccellenza Beniamino De Palma,  termina il  discorso in Piazza Duomo dopo la benedizione dei Gigli.Un discorso “Paoliniano” carico dei valori più alti del Cristianesimo e dei sentimenti "più sentiti" dai Nolani. Sulle orme del Cristo e dello Stesso S.Paolino, De Palma ha lanciato un grido d’allarme ai “Governanti e Governatori, ai Vassalli ed ai Luogotenenti del Potere Amministrativo  Locale, Provinciale, Regionale e Nazionale: “….E’ l’ora di fare……Non sappiamo che futuro consegnare ai Nostri Giovani…..La crisi sociale e familiare che ha colpito il Popolo Nolano si risolve solo con il Lavoro…..I Nolani non si aspettano miracoli ma una vita dignitosa….”Dulcis in fundo una frase ha fatto eco nella intelligenza di molti: “L’appello a rispettare le regole per il bene di Tutti”.L’ammirazione di Tutti, Eccellenza De Palma, per aver riportanto la Chiesa Nolana tra il Popolo di Nola. L’ammirazione per aver ricordato ai Nolani e non Nolani il valore Paoliniano della Vita Umana depurato da "retoriche e folclore". Non ho motivo di non credere alle Sue parole ed alle Sue convinzioni; non ho motivo di non credere al Suo appello ed al Suo impegno sociale come Cristo ha insegnato. E sono certo che da domani Lei rappresenterà l’esempio di ciò che ha “proclamato” in Piazza Duomo dinanzi a decine di migliaia di Persone, dinanzi ad un Popolo di fede come quello Nolano che spera anche in Lei.Sono certo che il suo “Esempio” di impegno “Paoliniano” rappresenterà per le Istituzioni una spina nel fianco ed uno sprone “.... a non prendere con disinvoltura questo territorio…” ormai in coma.Non sono di Nola ma sono consapevole che Nola rappresenta la motrice di tutti i Comuni limitrofi. Non sono un uomo di fede ecclesiastica ma sono consapevole del valore etico, morale e sociale della Chiesa. Non sono un “politico impegnato” ma confido nelle persone perbene….  fino a prova contraria. Da oggi mi aspetto, quindi, che Lei indichi a Tutti “la strada del fare”, certo che il Popolo Nolano segua il Suo esempio e la Sua guida. Sono certo che Nola ha compreso le Sue parole quando ha parlato della Mensa della Caritas che è, e deve restare, una mensa di ospitalità per chi, immigrato o profugo, disagiato in circostanze occasionali, ricorre alla solidarietà sociale. Questo onora e nobilità il Popolo Nolano e la Sua Chiesa. Ben traspare dalle Sue parole che Cristo e S. Paolino non avrebbero mai immaginato la Mensa della Caritas  come una “istituzione” di sopravvivenza quotidiana per gli stessi Nolani ridotti all’elemosina, e non solo per Loro.Ha ragione da vendere quando dice: " E' l'ora del fare...". Per Tutti!Con profonda stima,                                                                          Gigi Manfredi