GIGI MANFREDI

LA MACCHINA DEL FANGO E STEFANO FILIPPI


Ieri è andato in onda la trasmissione Rai –“Vieni Via con me” con Fabio Fazi, Roberto Saviano e Roberto Benigni, Niky Ventola,  con l’apporto della stupenda attrice Finocchiaro.E’ stata una delle poche trasmissioni intelligenti, divertenti ed interessanti degli ultimi anni.Non starò qui a raccontare il tutto, ma vorrei, sinteticamente, soffermarmi su un passaggio della trasmissione.Roberto Saviano spiega in maniera semplice e chiara uno dei metodi che la Criminalità Organizzata usa per delegittimare chi si oppone ad essa. Lo fa citando l’esempio più clamoroso: il giudice Giovanni Falcone. Questo metodo lo chiama: “La macchina del fango”. Non si giudica l’operato di una persona che tenta di ristabilire la legalità e la verità delle cose, ma si giudica la sua vita privata e si accendono le luci su aspetti ed episodi irrilevanti ma delegittimanti.E’ incredibile ma vero che la macchina del fango stia in funzione negli ultimi anni anche nella “politica” del Nostro Paese.Per capire in cosa consiste e come funziona “La macchina del fango”, basta andare a leggere l’articolo giornalistico a firma di Stefano Filippi su “il Giornale.it” uscito a poche ore dalla fine della trasmissione.Si capisce così il perché da più parti si stia gridando che la democrazia è in pericolo.Io credo che Stefano Filippi sia un bravo giornalista ed una persona perbene ma, dopo aver letto il suo articolo, mi sorge il dubbio se anche lui non fosse terrorizzato dalla psicosi della macchina del fango ( non sarebbe il primo, né l’ultimo, a non scrivere ma a dover scrivere un articolo giornalistico).Se così fosse a Lui va la mia comprensione umana, immaginando quanto sia, Egli Stesso, il primo ad aver capito la che Democrazia, la Libertà e la Dignità di ogni Italiano è in pericolo.