GIGI MANFREDI

A FRANCO LIGUORI, AMICO FRATERNO.


Lacrima amara di quel pianto antico riflessa tra la luna e il buio terrestre, lacrima di rimpianto per l’amico, lacrima triste che…sola sta piangendo. Mille domande e tanti dubbi “ubriacano” la nostra mente dinanzi ad eventi sconvolgenti come la morte prematura ed improvvisa di un amico fraterno.Perche? Com’è potuto accadere? Perché proprio a Lui? Ecc….Si recrimina ed inveisce contro le Divinità, il Destino, con la rabbia e la determinazione per essere venuto a mancare un affetto, un punto fermo della Nostra Vita, un riferimento, un esempio, un conforto, ecc.Poi, la “sbronza” passa, il dolore si matura e tutto torna nella saggezza della Logica Umana.Si sgombra il campo da credenze e superstizioni, da predestinazioni ed altre invenzioni popolari ed ignoranti… e tutto diventa chiaro, persino l’umano dolore. L’organismo umano, fatto di milioni cellule ed altrettante funzioni, nelle sue tante varianti, può venir meno e smettere di funzionare. Nonostante i grandi passi in avanti della conoscenza medica, molto bisogna ancora studiare di tutte le componenti del perfetto organismo e delle potenzialità  Umane.Ancora molto c’è da fare per adeguare i comportamenti umani alla Logica Umana.Molto c’è da fare per “educare” l’uomo alla Logica della sua condizione umana.Ma, ancor di più, c’è da “lavorare” per elevare l’uomo alla dignità morale, etica e sentimentale del suo essere “umano”.Tutto questo, Caro Franco, mi difende dal dolore che mi ha assalito per la Tua improvvisa scomparsa.Perché? Perché ricordo la tua immensa conoscenza della fisicità dell’uomo e le Tue lezioni di educazione fisica che  impartivi. Perché avevi saputo raggiungere la logica alla Tua condizione umana. Perché, con orgoglio, portavi alta la Tua dignità umana, con la logica pulita da qualsiasi sovrastruttura ignobile ed ignorante, ma ricca di morale onesta, di etica sociale e, maggiormente,  ricca di nobili sentimenti veri che facevano parte del Tuo Essere. E come tutti coloro che sono “Umani”, eri solo:  solo con i Tuoi Amori ed Affetti Veri, tra centinaia e centinaia di persone che in Te, invece, avevano un riferimento, un aiuto, un conforto, un calore raro ed unico. Vivevi la Tua interiorità che rappresentava la Tua Vita. Già, la Tua Vita…. Una Vita vissuta intensamente, nella quale mai Ti hanno “cambiato” le avversità, i sacrifici, la cattiveria e l’ignoranza degli altri, perché il Tuo Essere era sempre il più forte…. e nulla e nessuno poteva cambiarti. La forza della Tua intelligenza, del Tuo Altruismo e della Tua bontà non poteva essere scalfita dalla pochezza dei miserabili. Nella Tua umanità sapevi amare e voler bene.Nulla potrà attenuare il Nostro rammarico di essere andato via prematuramente e nulla potrà cancellare il dolore di chi Ti ha voluto bene davvero e sinceramente, ma nei Tuoi cinquantacinque anni di vita, caro Franco, non hai mai rubato cibo ed ossigeno al resto dell’umanità che Ti è grata dell’opera e dell’esempio che hai lasciato. Se una sola lacrima, generata negli occhi dei Cari, dei Tuoi Amici, dei Tuoi Alunni, dei Tuoi Colleghi e di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerti bene, cadesse in una zolla di terreno fertile, avresti compiuto la Tua ultima “semina ”. Quando nel cuore vive l’Amore, non importa quale, non importa per chi, ci sarà sempre luce che squarcia il buio.                                                                                 Gigi Manfredi