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Post n°93 pubblicato il 26 Agosto 2021 da g.raminelli
Fra Berra e Cologna, in località Valgrande, ai margini della strada provinciale si trova la chiesa dedicata a “Maria regina Pacis”. Il sacro edificio, officiato sino alla metà degli anni ’70 del Novecento, risulta ora abbandonato: il tetto è in parte caduto all’interno e in più punti la struttura presenta gravi lesioni. Il complesso con attigua casa colonica, fu eretto nei primi anni del secondo dopoguerra per volontà del Canonico don Luigi Rambaldi, arciprete di Cologna dal 1930 al 1972. Gli anni della ricostruzione vedevano nella zona di Valgrande-Marchiori una discreta presenza di famiglie, già servite da una piccola scuola costruita in epoca fascista, cui andava garantita anche l’assistenza e la vicinanza spirituale. Per tale motivo don Rambaldi decise la costruzione del complesso costituito da chiesa, campanile e casa canonica. L’intento del sacerdote era pure quello di potersi dedicare stabilmente all’assistenza spirituale di quella porzione parrocchiale al momento del suo ritiro in quiescenza: ciò tuttavia non avvenne a causa delle sue precarie condizioni di salute. La chiesa ancora nel “Bollettino Ecclesiastico” della diocesi ferrarese dell’anno 2011 definita come “succursale” della parrocchiale di Cologna, fin dal 2017 è stata dichiarata decaduta dal culto. Strutturalmente l’edificio in pietre a faccia vista è in stile neo-romanico, con facciata a capanna, dotata di due finestre archivoltate, con una cornice di sottotetto a mensole e una croce traforata. Il portale è strombato e riquadrato con finto frontespizio triangolare. Il campanile a base quadrata presenta una cella monofora. La casa canonica, attualmente abitata, risulta collegata al sacro edificio a piano terra con un piccolo portico e al primo piano con ballatoio. Nei pressi, a nord, esiste la presa d’acqua del Po detta “Contuga”. In quel luogo, non lontano dall’antico insediamento di Fossasamba, esisteva già nel secolo XVII un oratorio pubblico dedicato a San Michele Arcangelo, e officiato dai frati certosini fino al 1842. La chiesetta venne demolita per consentire lavori di sistemazione dell’argine; in quel frangente vennero esumati dal pavimento i resti del padre certosino Domenico Paolo Bardelli di Ferrara morto il 14 settembre 1670.
Di quella chiesetta si conservò la pietra sacra, contenente le reliquie di alcuni martiri, ed è probabile che sia stata inserita nell’altare della chiesa di Valgrande quando venne costruita. Oggi però anche “Maria Regina Pacis” sembra destinata ad essere demolita, se non dagli uomini, sicuramente dalle ingiurie del tempo e delle stagioni: i segnali anche a chi transita frettolosamente sulla provinciale sono ben visibili. Un altro segno della storia e della identità della nostra gente se ne va. Purtroppo. Copyright 2021 Giovanni Raminelli |
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