Il Gioco del Mondo

Inventa è una bambina


--Inventa è il nome di una bambina,che mai ferma sa stare,corre tra i boschi ma anche in cucina,canta salta scrive e racconta,di favole, storie e invenzioni,dipinge la vita a chi l'ascolta. Accompagnarono la bambina all'altalena e la lasciarono sola. Di giorno alla luna e di notte col sole,parla alle cose e risponde ai colori,sa sempre dar vita a nuove parole,che mentre tu conti lei vola già fuori. Il sedile era una tavola d'oro e poiché era altovi si saliva per quaranta gradini di spuma. Intorno, c'era molto silenzio e un cerchio ininterrotto di uccelli bianchi. Se tu la cerchi col senno tuo usosmarrisci la strada e ne perdi l'essenza,il cibo nel frigo a lei non sazia la famema è quadro d'artista senza alcuna scadenza. La bambina cominciò a salire la scala, gradino dopo gradino, e quando arrivò all'ultimo e afferrò le corde, vi fu una grande vibrazione musicale. Si sedette sulla tavola d'oro, e nel medesimo istante i gradini scomparvero in grandi fiocchi che un vento spinse lontano, mentre gli uccelli scendevano a terra trasformandosi in parole di commiato. Sbarbicare parole, spellare il verbo,smontare la lingua e far brillare il testo,non è gioco da pensiero acerbobensì la prova di uno spirito desto,la rincorsa lungo un filo fatato,incanto linguaccia sorpresa e magia,il prodigio fanciullo verso un mondo annoiato. Le altalene sono fatte per dondolare. Era sospesa tra cielo e terra, appena con una tavola d'oro e due corde che nessuno sapeva dove si agganciassero. Sorriso mira sorrisoe con simpatico accentolo chiamò ragazzino,lui si voltò d'improvvisotra lo stupito e il contentoriconobbe le note di quand'era bambino. E in quell'andare e venire la tavola d'oro sfavillava, e i capelli della bambina, sciolti e fulvi, erano come una bandiera o una fiaccola. E la bambina rideva perché erano suoi il cielo e la terra, ora l'uno, ora l'altra, e perché era seduta su un'altalena con le corde fiorite, sebbene, come si è detto, alcuni fiori appassissero e si staccassero Non si sa la ragione e nemmeno si vuole,come le strade del cuore che nessuno conosce,è più  giovevole berle che studiar le paroleche la mente da sola la vita non cresce,ma se salti le ombre e balli la luceinganni la pelle ed elévi i tuoi sensi,con l'odore dei sogni giungerà la Sua vocee i desideri più belli avran colori circensi. Al tempo stesso, il movimento dell'altalena andò facendosi più breve,finché le corde divennero due colonne rigide, verticali, definitivamente immobili Ed è la voce bambina che confonde la notte,destino incrociato o abbecedario perduto?dentro un unico frutto donato alla sorteun tempo sospeso reclama il vissuto. Allora si lasciò scivolare dalla sua tavola d'oro e cadde. Cadde lentamente, come nei sogni, un po' triste e stanca. Affanno e desio in alterno cullarecolmano spazi e silenzi allargatima nulla vince l'eterno danzaresino alla luce di passi anelati.  la bambina si sedette e attese. Accanto a lei una rosa si apriva con la pazienza del tempo ritrovato. La bambina accostò il viso al fiore terrestre e così restò, aspettando che venissero a cercarla: perché era bambina e aveva nostalgia di un'altra mano nella sua. Pensieri ed attese cumulate nel tempopaiono falde dalle mille cromie,si espandono crescono ed invadono il campo,so bene diranno che sono in preda a follie -ma due passi là sopra quasi quasi li faccio,che tanto si sa la vera pazziaè credere che il saggio non nasconda un pagliaccio,e che pur sana vita sia ove manchi  fantasia.--Si salta quindi con *fantasia*----P.S.:video inguardabile pubblicato con estrema vergogna ai soli fini del gioco :(((--