Il Gioco del Mondo

Cominciamento soglia del sostentamento


Cominciamento dove l’imperfezione è la cima occorreva distruggere e distruggere e distruggere, la salvezza era a quel prezzo... A      R           A                R                       A                            TDevastare il volto nudo che affiora nel marmo,martellare ogni forma ogni bellezza.Amare la perfezione in quanto soglia,cominciamento,ma conosciuta negarla, dimenticarla morta,l’imperfezione è la cima.....in bellezza il cominciamento Avvicinati, chinati, rassicura,nubedi sorriso moventein viso chiaro.Per chi contro la rivaebbe freddosii il figlio  del FaraoneQuella la cui immagine, ancorprima dell’alba,riflette inversala stoffa rossa....attendi..!E come una mano spartisce,sul tavolo, il loglio oscurodal grano che va germinandoe sull’acqua del legno neronell’attecchire si sdoppiadi un riflesso, ove il sensod’un subito si forma,accogli  parole che il vento crivelladi raffiche.... Un dunque è il richiamoche mi risponde, oppureio stessa, ancora?Guarda il torrente di latte...ascolta  di rumore sciogliere i nodi...strappa dagli occhi un grido finale,d'aquila...dove s'urta di petto la voce dell'acqua...Non puoi intenderlo?Ohh, lasciati trasportare,occhio abbagliato,dall'ala roca....noi portati..Ti ascolto, prendo tutta la terranel tuo paniere di corda. Fuori,è ancor tempo di doloreprima dell’immagine.Nella mano del fuori, di palmi stupiti,comincia a germinare il grano delle cose del mondo...Chino sull’acqua, Guardacome sta affiorandotutto un viso, così...Come attecchisce un fuoco, al riflessodella tua spalla....-apri il baule vedrai è colmo di neve che turbina-E a volte due fiocchis’incontrano, unendosi,oppure uno si volta, graziosamentenella sua poca morte.Di dove quel chiarore in alcune parolequando l’una non è che notte,l’altra, solo Sogno?Di dove queste due ombreche, ridendo, vannoe l’una raggomitolatain una lana rossa?-Ti aspetto-......a che punto eravamo?ai rumori di gioia...di chi viene nel buio..di ombre che fanno e disfanno  giganti... Trasalire è dare inizio,  un'ombra,fosse pure la più chiara,in parole che ancora si ricordano di tante e tante cose che il tempo,  di grinfie,ha duramente lavorato-non posso fare altro che dirti quel che non sono,salvo il desiderio-Sia per NOI la grande neve il tutto, il nulla,IL COMINCIAMENTO,bambini dai primi passi stranieri nell’erba,gli occhi sottili di palpebre...le mani aggrappate solo alla luceE che l’acqua che scorre nei ghebi ti mostri che la gioia può sopravvivere al sognoquando la brezza venuta in barena già sperde dei fiori il clamoretuttavia l’altra neve mantiene del limonio il segreto per l'orso del carso . Quei rami  scintillan  parole -sian per Te- sono grandi,le puoi udire,ascoltare, ma senza capireil senso del loro stagliarsi  nel cielo,fino al luogo segreto celato dal pero .Ti bastino i due valori, l’uno brillante,della collina nell’incavo agli  alberi,miele limonio di vita, nel tuo sogno di mondo questo mio stesso mondo.Una pietra avvisa l'inverno,l'abbraccio delle ombre alle pietre.Ma chiara è questa notte,come desideravamo che fosse la nostra morte.Essa sbianca gli alberi, si allargano.Il loro fogliame: sabbia, poi schiuma.Anche oltre il tempo spunta il giorno.Rialzo un ramo Le foglie son prossime grevi d’acqua e d’ombra come questo cielo, di ancor prima del giorno..... Che questo mondo rimanga,malgrado la morte!Stretta contro il ramo la ballerina già vecchia Viva!Che questo mondo rimanga,che perfetta la fogliaorli per sempre nell’alberol’imminenza del fiore scambiato per frutto! Che le upupe, il cielo,i ventisei respiri,aprendosi all’alba,volino via per sempre, da sotto il tettodel fienile vuoto,poi si posino, laggiùnella leggenda,dove il monaco già pellegrino muto in preghiera  le ombre congiungee tutto è immobile-è cominciamento-Che questo mondo rimanga!Che l’assenza, la parolarestino unite, per sempre,nella cosa semplice.L’una per l’altra quel che èil colore per l’ombra,l’oro del frutto maturo per l’oro della tavola in voloPer separarsi solocon la mortecome lucentezza e acqua lasciano la mano che mantienesu cui fonde la neve.Che questo mondo rimanga, che è stagioni,paura e antidoto proprio Cominciamento sono pensieri accaniti senza amnistie,dimore estive di fiato corto dove l'imperfezione è la cima...ora avvicinatista per essere freddoe il tuo richiamo si fa antico vaccino...quel miele il tuo canto,-il mio sostentamento- si saltera allor con :*sostentamento*