Il Gioco del Mondo

Perdere è un'arte...


Perdere è un'arte ben dietro gli occhi disperati...L'arte di perdere s'impara presto;tante le cose col segreto intentodi andare perse che non è un disastro.Perdi una cosa al giorno. Con malestroaccetta chiavi perse, un'ora al vento.L'arte di perdere s'impara presto.Perdi di più, più in fretta; al peggio apprestati:luoghi e nomi e dov'è che avevi in mentedi recarti. Non sarà mai un disastro.L'orologio di mamma ho perso; e questa!Che è l'ultima di tre case nel niente.L'arte di perdere s'impara presto.Ho perso due città, belle. E, più vasti,altri regni, due fiumi, un continente.Mi mancano, ma non è poi un disastro.Anche perdere te (la voce,il gesto amato) non mi smentirà. È evidente:l'arte di perdere fin troppo prestos'impara e sembra (scrivilo! ) un disastro..... Come uno stare in piedi  l'epistemologia della perdita la palla finita nel mare immobile la ragazzina, un dolore finale  scuote i suoi giorni giovaniChe cosa deve fare?è stato solo un fischio!! e la palla fuori vistaun corpo esposto,il pensiero muto Imparerà della spoliazione l'accettazione orizzontalenella noce rossa,nella voce di testa,riporterà parole di notti chiare che feriscono gli occhidi speranze tenute per mano quasi di nascostoperchè non fuggissero via...Al resto del mondo parlerebbe di lei,a sè stessa,vorrebbe conoscerla di nuovo la quinta foglia del trifogliocome fosse  quel  fiore raro che si arrampica sui ramidel suo futuro....Non siedo, in piedi,ancora, l'attendol'ho vista lasciarmi-è mia sorella- mai sarà invano quel che sembra  un disastro.....Un saltonel*disastro*