Il Gioco del Mondo

Schiuma dei giorni


 
Schiuma dei giorniimprovvisa traboccacome birra di fuochiche l’occhio infiammaUna fiamma araldica, un samovar di fumoLo sai  Che il tuo sguardo altro non vedaoltre dove stoaltrimenti che schiumie rovini nell’erba Schiuma si dissolve dall’ondasulla sabbia trascinacome un alfabeto di Thonintrusione del mondo fantasticonel mondo reale   
E annega i figli ignariche giocano con le piccole bolleche dalla schiuma si alzanocome voce di eresiarchi mascheratiin un infinito gioco d’azzardoNient’altroLo sai Straniero, se navigando ti recherai a Mitilenedai bei cori, per cogliervi il fior fioredelle grazie di Saffo, di che fui caro alle muse,e la terra dei fiumi mi generòIl mio nome, ricordalo è Simurghfiglio di Moebius. Ora và.Come l’onda è infinitaschiuma su schiumacome un otto sdraiatoMoebius è stato il mio nomenessuna decisione è finale   
Basta in realtà che il temposia infinitamente divisibilecome insegna la paraboladella gara con la tartarugae l’infinitezza si addiceai sinuosi numi del caso  Il fiume non sa che è il mare che cercaLui scorre e il mare l’aspettacome l’otto sdraiatola dove finisce l’infinito  La parola da saltare fino a "L'infinito"