Il Gioco del Mondo

Bambini di pietra


"Las Vegas sarà la tua città, poeta maledetto"In un Clima di paurain questo Teatro africanoTu dai diamanti hai difeso le Perle,mentre, Sul far del giorno,L'uomo è morto,tra Turisti e soldatini,tra Pazzi e specialisti.La foresta dei mille demonii, ti attende- gelida cella dalle sbarre al neon -ospiterà Il peso della memoria, la tentazione del perdono.Rimpiangerai La strada, la Danza della foresta, di Aké: gli anni dell'infanzia,ma un giorno tornerai vincitoremusicando Bimba Yobba Mayebba,re tra i re, Il raccolto di Kongi,avrà saziato la Tua famedi Giustizia."L' idea di Las Vegas è nata per gioco, una sera a cena" racconta Wole Soyinka.lo scrittore nigeriano Premio Nobel, che da tempo cercava una sistemazione per l' amico in fuga "Mi è venuta in mente come una provocazione: sarebbe paradossale, ho detto, non potrà mai succedere che la capitale dei soldi si interessi di un povero poeta con problemi politici".  "La nostra arte rimane quella dei neon - ha spiegato il Sindaco Goodman in conferenza stampa - ma stiamo allargando i nostri orizzonti, Las Vegas cambierà". Di culturale a Las Vegas - che macina ogni anno ricavi da gioco per 14 mila miliardi di lire - c' è ancora molto poco, tolti i musei delle astronavi Star Trek e la galleria Coca Cola." Si è cominciato con l'ospitare Syl Cheney-Coker,una lezione semplice.Una lezione sempliceUn paio di cardinali volarono su un albero, spaventati,ma c'era così tanta luce, così tante piume!Mi trovo vicino a un prato, triste, guardandoquegli uccellidi setola su quell'albero, la mia testa piena di incomprensionisul silenzio della coscienza del mondosu questa carneficina crescente in Medio Oriente.Vedendo quegli uccelli spaventati, arrivo a pensareche ogni epoca ha il suo poeta; tenero, arrabbiato, profetico,a volte enigmatico: un racconto di tutti i nostri disastri e trionfiscorre dalla sua penna,da leggere  per i figli e lefiglie ,mentre le città, spettrali, bruciano come i brandelli dei loro sogni.Inesorabilmente, i brividi si fondono al nostro squilibrio;inorriditi, guardiamo sciogliersi il Kilmanjaro come un gigante ubriaco.Sempre paziente, un cane fedele si aspetta un osso gustoso.Dopo qualche insistenza audace, un fiume estende il suo corso attraverso la foresta stretta del tempo.Ecco perché, stanco della loro magniloquenza militare,volgo le spalle alle divinità di latta che, incoraggiate da un goffo tridente,dimenticano che è il cane rognoso che uccide talvolta il leopardo!A Simple LessonA pair of cardinals flew into a tree, frightened,but there was so much light, so much plumage!I stand near a patch of grass, sad, watching those birdsbristle on that tree, my head full of incomprehensionabout the silence of the world’s conscienceover this carnage mid-wifed in the Middle East.Seeing those frightened birds, I go on thinkingthat each epoch has its poet; tender, angry, prophetic, sometimes enigmatic: a narrative of all our disasters and triumphsflowing from his pen, for the sons and daughters to read, while the cities, ghost-like, burn like the tatters of their dreams.Relentlessly, the glacials melt from our un-symmetry;horrified, we watch Kilmanjaroo melting like a drunken giant.Always patient, a faithful dog expects a fat bone. After a bold insistence,a river widens its course through the narrow forest of time. That is why, sick of their military grandiloquence,I turn my back on the tin gods who, emboldened by an awkward trident,forget that it is the mangy dog that sometimes kills the leopard-Syl Cheney-Coker-Intanto dal balcone "del nulla" sfiori i bambini di pietraSi salterà la RayuelasullaPietra