D'argento intingi la lingua per intonare l'll cantoper fulgere a riflesso,per ardere per spazi
per soffiare in alto in alto l'll fiato nella boccanel nome che diventa un angolo di baciol'll suono che spalancaUn dire sottovoce,pare l'll riverbero,l'argentoall'orecchio e al petto,nell'impasto della linguaAgli ordini di sguardi chiedi tempo, tra ciglia a meraviglia,una trina esatta sorgere sugli occhi-Come luce uguale a buio è l'll gioco, di passaggio e di memoriache traduce in_vento l'll ramo al bosco,la terra negli occhi di cicala unisce la neve morbida nell'uno,l'altro l'll maturar del grano .. ... Aspetti, fino a dove l'll loro gonfiore si fa di latte la nostre famequando sgocciolano le spighe,e noi succhiamo piano -i lamenti spegniamo-lo splendore del grano del granocolmo di tranquillità
Si saltacon*Tranquillità*