Lo spunto lo offre il discorso del 30 marzo scorso del presidente Obama.
C'è una crisi di leadership, che nel caso in oggetto ha causato il crollo dell'industria dell'auto americana: scelte difficile mai intraprese.Ora i lavoratori si ritrovano in difficoltà non perchè il loro lavoro sia stato fatto male, ma perchè è stato male coordinato, finalizzato, governato....In America se ne sono accorti ed hanno preso provvedimenti in maniera decisa e determinata.Da noi, nonostante i vari Grillo e Travaglio, che tentano di aprire gli occhi alla gente prima di un'inevitabile disfatta, non ce ne siamo ancora accorti; o meglio ce ne siamo accorti tutti, ma da noi le cose vanno diversamente.Sarà che siamo un paese più piccolo, con meno gente, per cui si sceglie di stare zitti, perchè parlare non conviene a nessuno, che poi ci fa una brutta fine, men che meno agire, meglio cercare di salire sul carro del vincitore, o almeno su una scialuppa di salvataggio.Come in passato aspettiamo che arrivino gli americani ... come in passato stiamo ripercorrendo gli stessi errori