Il mio Blog

Nostalgia del mare.


Ritrovare se stessi, il proprio pensiero e le proprie sensazioni in ogni forma di arte non è cosa rara, anzi ...A tutti quotidianamente accade di vedere la propria immagine (come riflessa) ed il proprio pensiero nel testo di una canzone, o nei versi di una poesia o in un testo qualsiasi scritto da chissà chi ... ed oggi pomeriggio, ancora una volta, io ho ritrovato me stessa riflessa nei  versi di una bellissima poesia scritta in dialetto siciliano (in vernacolo) da un autore ancora poco conosciuto ... una poesia che mi ha fatto leggere un amico che mi conosce davvero bene.Mi è piaciuta cosi tanto e mi ha emozionata a tal punto che ho deiso di farne un post. Sembra che il suo autore l'abbia scritta dietro mia commissione, esaltando quell'amore immenso che ho per il mare.Riporterò, per correttezza, la poesia nella sua lingua originale, ma l'accompagnerò anche con la traduzione in italianoper permettere a chi è poco pratico di dialetto siciliano di comprenderla appieno.^______^
Tratta da: ‘A VUCI DI LA TERRA Raccolta di poesie dialettali dell’autore Santi Geraci  Allammicu du mariPurtatimi o mari picchì, di frunti a iddu, vogghiu scriviri e cantari, chiànciri e scaccaniari.Di frunti a iddu, vogghiu sunari e addinucchiàrimi, nsunnari, scurdàrimi tutti li nferni passati.Purtatimi o mari, picchì, di frunti a iddu, vogghiu vasari ‘a rina e assicutari lu ventu, accarizzari l’universu e muzzicari l’eternu.Di frunti a iddu, vogghiu pinzari e trimari, gridari, chiantari banneri d’amuri e di paci.Purtatimi o mari, o mari!Nostalgia del marePortatemi al mare, perché, davanti ad esso, voglio scrivere e cantare, piangere e ridere a squarciagola.Davanti a esso, voglio suonare e inginocchiarmi, sognare, scordarmi tutti gli inferni già vissuti.Portatemi al mare, perché, davanti ad esso, voglio baciare la sabbia e inseguire il vento, accarezzare l’universo e mordere l’eterno.Davanti ad esso, voglio pensare e tremare, gridare, piantare bandiere d’amore e di pace.Portatemi al mare, al mare!   Un sorriso immenso dalla piccola Gio