Il mio Blog

The Piano -Yann Tiersen


 Ho scoperto, grazie ai miei due nuovi amici, l'esistenza di questo favoloso pianista.Adoro la musica di questo strumento, una musica dolce, ma anche triste. Una musica forte piena di passione, che rispecchia i sentimenti della persona che sta usando questo straordinario strumento. E questo autore, come anche Giovanni Allevi, riporta la mia mente a quando ero bambina. Io, una piccolissima ragazzetta che rimaneva incantata ad ascoltare la musica di questo strumento, una musica suonata da mia sorella maggiore, che nel frattempo si stava diplomando al conservatorio. E la seguivo ovunque, in tutti i suoi saggi io ero sempre presente.Mi incantavo a guardare le sue dita scorrere velocemente lungo quei tasti bianchi e neri e rimanevo stupita nel sapere che quella musica straordinaria era lei che la produceva, che quel suono era lei a farlo uscire. Era mia sorella che suonava ed io ero orgogliosa di lei, come se fossi io stessa li, seduta su quello sgabello, a suonare.E lei era concentrata, mai nulla sbagliava durante i saggi, ma la vedevi così attenta che capivi che era in ansia e percepivi la sua paura di sbagliare. Nulla Cri, nulla hai mai sbagliato e i tuoi saggi erano sempre i migliori!Mi manca ascoltarti, mi manca rimanere seduta al tuo fianco, senza neanche respirare per non darti fastidio, per non farti neanche sentire la mia presenza e per non farti perdere la concentrazione.E quando poi, alle feste ci riunivamo tutti e i più grandi ti chiedevano di suonare il piano? Ricordi Cri, io ero sempre in prima fila, seduta al tuo fianco e col petto gonfio guardavo tutti dall'alto in basso.... "Lei è mia sorella, la persona che tutti volete sentire suonare è mia sorella Cri".... Era questo che dicevo con gli occhi a tutti i presenti.... Ma tu ora ti seti sposata e sei andata a vivere lontano. Hai portato via il tuo piano e in quella stanza ora non c'è più nulla se non mobili messi momentaneamente li in attesa d'essere sistemati. Ora li c'è la batteria di nostro fratello, abbandonata anch'essa, perchè lui, crescendo,  ha smesso di suonarla!Cri non sai quanto mi manca ascoltarti, non immagini nemmeno quanto. Quelli erano i momenti nei quali la piccola Gio dimenticava d'essere una bimba fragile, i momenti nei quali la piccola Gio, dimenticava che i suoi compagni la prendevano sempre in giro, momenti nei quali la piccola Gio era davvero felice e nient'altro esisteva!Vorrei tornare a d essere quella bimba, spensierata. Vorrei tornare a stare seduta lì accanto a te, ad ascoltarti. Ma la vita va avanti, io ora sono cresciuta e di tutto questo non ho che un ricordo. Ma un ricordo sempre vivo e così chiudo gli occhi e attraverso le note di Yann Tiersen o di Giovanni Allevi, io ridisegno tutto nella mia mente, comme allora... e mentre la mia mente torna ai quei deliziosi momenti, unici momenti, io mi ritrovo a ballare, a saltellare leggera, a girare su me stessa, come se stessi volando e immagino.... Immagino, fin quando io finalmente, ritrovo quella felicità!!!!Grazie Cri, perchè senza di te, senza il tuo piano e le tue melodie, io oggi non potrei essere di nuovo felice. Ti voglio un  mondo di bene.Grazie ai miei due amici, Cobra 118 e Il Signore Nero per avermi donato questa fellicità.La piccola Gio