Il mio Blog

Il "diario segreto"


Un po’ di tempo fa un caro amico mi ha permesso di leggere il suo diario, quello da lui scritto quand’era ragazzino…. Quello, insomma, che la maggior parte di noi ha custodito segretamente e gelosamente considerandolo come un caro amico al quale confidare i più intimi segreti. Leggere quel suo diario, mi ha fatto venire una gran voglia di riprendere il mio e di rileggerlo.Per la verità ho faticato un po’ a ritrovarlo, cambiando casa, sinceramente, non ricordavo affatto dove l’avessi messo, ma poi un lampo di genio, o forse più un flash nella mia mente, mi ha fatto ricordare dove l’avevo nascosto.Così l’ho preso, l’ho ripulito dalla polvere e pagina per pagina ho cominciato a sfogliarlo….. Non l’ho letto subito… chissà, forse rileggere quei ricordi mi spaventava un po’…. Così mi sono limitata dapprima solo a sfogliarlo e mentre giravo le pagine….. ecco che la mia mente è tornata a quel tempo… Ricordo, come se fosse oggi, quel desiderio immenso di possedere anch’io un diario. “Il diario segreto”….Ai miei tempi si usavano quelli con il piccolo lucchetto. Quelli che tu eri sicuro nessuno potesse leggere perché le chiavi per aprire quel lucchetto le possedevi solo tu, ma che in realtà bastava solo un piccolo pezzetto di ferro, affinché ogni tuo segreto correva il rischio di non essere più tale!!!!Lo avevo chiesto in regalo a mia madre, ma lei non me lo donò…. Lo avevo chiesto, ricordo, anche ad una mia amica…. (Oh no, non preoccupatevi non sono mai stata così sfacciata da farmi regalare le cose dai miei amici, non era nella mia indole cercare cose agli altri, ed i miei genitori mi avevano sempre detto che non era buona educazione chiedere….. Quella mia amica mi aveva semplicemente chiesto cosa desiderassi avere per regalo il giorno del mio compleanno, poiché l’avevo invitata alla mia festa….). Purtroppo, neanche lei me lo regalò, forse chissà, era troppo costoso!!!!Ricordo quindi che per un bel po’ di tempo, avevo abbandonato l’idea del diario segreto, e, in effetti, non ho diari da me scritti nel periodo degli anni scolastici relativi alle elementari e alle medie…. Quello che ho ripescato l’ho scritto quando ero un po’ più grande, nel periodo delle scuole superiori….  Forse dovrei provare vergogna per questa cosa, ma io non la provo affatto, per tanti motivi…. Innanzitutto a quell’età (e parlo dai 16 anni in su) avevo un desiderio immane di scrivere, lo stesso desiderio che poi non mi ha più abbandonata e poi perché avevo un disperato bisogno di confidare ciò che avevo nel cuore a qualcuno… Sapevo che mia madre non mi avrebbe capita, perché ogni volta che provavo a raccontarle qualcosa, lei mi diceva sempre che ero una stupidina, che dovevo crescere e soprattutto che dovevo imparare a guardare le cose, o le persone dall’alto…. Quindi scartata l’idea di mia madre, avevo pensato alla mia gemella, ma scartai anche lei immediatamente, il suo carattere era, ed è, completamente opposto al mio e certamente non avrebbe capito ciò che avevo nel cuore….. Avrei potuto confidarmi con mia sorella maggiore? No certo che no, lei aveva troppi impegni, il conservatorio (perché studiava piano), la scuola e tutto il resto, ed io certo non potevo opprimerla con i miei problemi…. Infine, avrei potuto confidarmi con la mia amica del cuore (eh si, come tutte le ragazze, anch’io ne avevo una…. Sempre e solo lei….Siamo cresciute insieme ed eravamo amiche del cuore anche quando alle superiori la nostra strada si era divisa), ma qualcosa dentro di me mi diceva che non era il caso confidarmi con lei…. Ancor oggi cerco di capire il motivo di questa strana diffidenza che avevo!E così, alla fine, avevo deciso di confidarmi con un diario, il mio caro diario… L’unico capace davvero di custodire tutti i miei segreti….. Non possedendo quindi quello vero, un’agenda, di quelle che ne vedi a bizzeffe ogni fine anno perché ditte e banche te le regalano credendo di farti un dono prezioso, diventò appunto il mio diario segreto. Era il 30 dicembre 1996, quando ho iniziato a scrivere e ogni giorno descrivevo quella che era la mia giornata, quelli che erano i miei pensieri, quelle che erano le mie sensazioni, i miei primi amori, o forse dovrei meglio dire, le mie prime infatuazioni! Insomma tutto di me (Come recita una canzone di Nek)…..Oggi, finalmente, dopo averlo dapprima solo sfogliato, mi ritrovo a leggere questo mio diario…. In alcuni tratti divento rossa, un po’ mi vergogno, in altri invece mi rendo conto di quanto tempo sia trascorso e mi rendo conto di quanto fossi ancora piccola e soprattutto ingenua….. Ma scopro che la sua lettura allo stesso tempo m’affascina, e scopro di voler rivivere quei momenti in fin dei conti tanto spensierati e felici di allora, quando, anche se ogni piccolo problema sembrava un gran gigante, le risate e la gioia non mancavano mai!Sono felice, felice di averlo rispolverato, sono felice di averlo scritto perché parte di me è lì dentro e leggerlo mi aiuta a vedere me stessa, oggi, con occhi diversi, con occhi meno severi.Grazie infinite amico mio, perché tu mi hai permesso di riscoprirlo, ma grazie ancor più, perché tu mi hai reso partecipe di un pezzo della tua vita…. Grazie perché tu mi hai reso partecipe di qualcosa d’intimo e segreto che pochi riescono e desiderano condividere con altri….  La piccola Gio