Il mio Blog

Il tempo ....


L’OROLOGIO DELLA MIA VITA Il tempo inesorabilmente scorre.Esso non mi chiede il permesso, va avanti senza guardare in faccia alcuno.A volte si prende gioco di me,faccio di tutto, corro per raggiungerloma non riesco perché qualcosa mi sfugge.Qualcosa è rimasto alle mie spalle.Allora torno indietro … io …ma il tempo va avanti e mi sembra sempre più lontano.Non riesco a fermarlo, e per quanto io possa implorarlo, esso non si volta.Osservo l’orologio appeso sulla parete del mio ufficioEd un desiderio immane mi induce a romperlo,credendo forse così di fermare lo scorrere del tempo.La lancetta non cessa di camminare, e quel suo ticchettio quasi mi mette ansia,quasi mi innervosisce!Guardo l’orologio, ho tanto ancora da vivereMa ho come l’impressione che ci sia un vuoto, nella mia vita.Sento il bisogno di voltarmi indietro, per un attimo, solo per un attimovorrei capire questo vuoto da dove proviene.Ma non posso, non posso voltarmiperché se lo facessi, forse un altro vuoto si creerebbe avanti a mee mi ritroverei punto e a capo.E allora decido di non voltarmi.Decido di continuare a guardare dritto davanti a me.Sono sicura che qualcosa di buono, lì, nel futuro, il Signore l’abbia riservato anche per me.Mi alzo, indispettita da quell’incessante ticchettio.Ho bisogno di rinfrescare il mio volto,ho bisogno di rinfrescare le mie idee.Le mani unite … l’acqua scorre … io la raccolgo in quelle piccole mani.Acqua fredda, l’unica che riesce a donarmi nuovo vigore, nuova forza. In un sol gesto ... acqua fredda sul viso, tremo alla sensazione di quel freddo sulla pelle,ma mi sento bene.Ora osservo il riflesso nello specchio.E’ il mio volto che guardo. L’immagine riflessa è la piccola Gio.Lo specchio non mente, mai lo farà!Mio Dio, quel volto di una giovane donna, mi sembra sempre uguale.Sembra non cambiare mai.Lo scruto ancora e sposto il mio sguardo su ogni singolo tratto.Infine mi soffermo sugli occhi. Il mio sguardo dentro lo sguardo.Gli occhi dentro gli occhi.Ora è la mia  anima che vedo. La studio con interesse.Posso leggermi dentro e lo faccio senza alcun timore.La piccola Gio. Piccola fisicamente, piccola nel suo intero essere.Una donna che mai ha osato chiedere, una donna che sempre s’è saputa donare.Senza mai alcun pentimento, mai …. Nemmeno solo una briciola di pentimento.Quanto amore è racchiuso ancora in questo piccolissimo cuore? Quanto ancora in questo cuore colmo di sofferenze?“Tanto piccola Gio, tanto e sappi che le sofferenze a venire saranno uguali all’amore che hai da donare, ma uguali anche all’amore che desideri ricevere”.Guardo la mia immagine riflessa ancora un po’ ….Distolgo gli occhi dagli occhi, torno a guardare ogni tratto del volto ….Un volto sempre uguale, un volto che sembra non voler cambiare mai….Torno in ufficio.Il ticchettio dell’orologio cattura nuovamente la mia attenzione.Lo guardo. Il tempo scorre. Inesorabilmente va avanti.Ora non provo più ansia, il ticchettio non m’innervosisce più.L’orologio  scandisce il tempo che passa,secondo dopo secondo,minuto dopo minuto,ora dopo ora, scandisce il tempo che corre avanti.Non mi fa paura, non più! Non desidero più voltarmi indietro.Quel che è stato è stato!Guardo avanti, con la consapevolezza che, nonostante le sofferenze,il mio cuore mai smetterà d’amare, e che ogni giornoquesto desiderio d’amore sarà sempre più grande.  La piccola Gio.