Il mio Blog

Il mio Natale ....


Una settimana davvero rilassante, quella appena passata … Mi ci voleva proprio, una settimana di …“dolce far nulla” … Oddio, proprio “dolce far nulla” NO, ma almeno posso finalmente dire di essermi rilassata un pochino. Ne avevo davvero bisogno e questo me lo conferma anche il fatto che finalmente in questa settimana sono riuscita a dormire tranquillamente tutte le notti. E’ anche vero che in questi giorni di festa sono andata a dormire molto più tardi ma io credo, ed ho sempre creduto, che le mie notti insonni non sono dovute all’orario nel quale vado a coricarmi, bensì ad un fattore di stress, lo stress accumulato nel lavoro. Nonostante tutto, però, dentro me sento un vuoto!!! Questa è stata la settimana di Natale, giorni che mi hanno sempre donato molto. Ma quest’anno è stato tutto totalmente differente …. Le strade che percorro tutti i giorni, hanno ogni hanno sempre meno luci che simboleggiano il Natale, e in questo anno le poche luci mi hanno fatto capire che sono rimasti davvero in pochi a credere al Natale. Con dolore ho capito che poche famiglie cercano di ricreare quello spirito Natalizio, anche solo per donare qualcosa di speciale ai propri figli. Piccoli gesti che creano quella magia che dona luce agli occhi di quelle dolci creature che non conoscono ancora il male, non vengono più compiuti … Un albero di Natale addobbato in famiglia, coinvolgendo anche i più piccini … Un presepe per spiegare ai propri piccoli anche cosa significhi il Natale … Un padre che si traveste da Babbo Natale, per portare a mezzanotte i doni a chi a Babbo Natale ci crede … Famiglie intere riunite anche solo per fare una partita a tombola dopo una cospicua cena … Niente di tutto questo viene più fatto … E quest’anno anche la mia famiglia è stata colpita da questa “Apatia” …. E questa settimana, alla fine, è stata per me, una settimana come le altre. Quella magia che ogni anno mi prendeva il cuore e la mente, quella magia che mi abbracciava trascinandomi nei ricordi del passato e facendomi trovare in essi quel calore che mi avvolge con dolcezza, quest’anno per me non c’è stata … Se qualcuno mi chiedesse quali doni ho ricevuto quest’anno, io risponderei loro: “oggetti, solo oggetti che potevo avere in qualsiasi altro giorno dell’anno!” Ho aspettato con ansia il Natale quest’anno, mi sono anche meravigliata di quest’ansia, sapevo che quest’anno avrei trascorso a casa questa settimana e nel cuore avevo la certezza che sarebbe stata davvero unica, davvero felice. Desideravo più d’ogni altra cosa rituffarmi nel passato e ripercorrere quei natali che mi hanno donato gioia … Sono cresciuta, tantissime cose sono cambiate e perciò tuffarmi nei ricordi di allora sono l’unico modo per vivere nuovamente la magia del Natale, ma quest’anno qualcosa non è andato bene, quest’anno quelle ali che mi permettevano di volare fino ai miei primi Natali non mi sono state donate … Ecco il vuoto che ora sento … e il 25 dicembre 2009 è per me stato un qualsiasi giorno dell’anno ... Se il mio ufficio fosse stato aperto, vi giuro che sarei andata a lavorare, se non altro avrei tenuto la mente occupata e non mi sarei disperata.Ho una gran voglia di piangere, ancora, perchè questo vuoto che ho dentro non mi lascia in pace ...Oggi, sono rientrata qui ed ho trovato infiniti post di auguri, infiniti commenti nel quale tutti si scambiano gli auguri, ho percepito un clima davvero festoso ... ed io mi unisco a tutti, nel fare i miei auguri, ma con il cuore sanguinante io dico che questo Natale è per me stato un giorno come tanti …. La mia grande famiglia, con nonni, genitori, zii e cugini, quest’anno non si è riunita … Quest’anno io non ho potuto dire: “Oddio che caos, sti parenti che fanno a gara a chi strilla di più …. Mi fanno venire ogni anno il mal di testa …. “ No! Quest’anno il mio Natale l’ho trascorso a casa, quasi nella solitudine … Ed in essa avrei voluto ritrovare quei Natali di un tempo, quando la mia famiglia era veramente unita e quando io bimba, assieme ai miei cugini, ci divertivamo a correre per il corridoio di casa della mia nonna e con ansia attendevamo la mezzanotte perché i nostri zii ci avrebbero consegnato i regali dicendoci che erano da parte di Babbo Natale …. No! Quest’anno il mio Natale è stato triste perché in quella solitudine io non sono riuscita a ricordare e la consapevolezza che la mia nonna, la stessa che mi ha donato il suo nome, neanche mi riconosce più me lo ha reso ancora più triste …. Sono andata a casa sua, ci sono andata col sorriso nel volto, l’ho baciata, le ho fatto i miei auguri …. L’ho abbracciata forte, ma lei non mi ha riconosciuta … Una donna straordinaria che ha sempre rinunciato a tutto per i suoi figli e per noi nipoti … Vederla così, tutta rimpicciolita e chiusa nel suo corpo a mò di riccio, perché le sue ossa non la sorreggono più, percepire la sua mente altrove, una mente che ha memoria solo per i ricordi del passato e sentirmi dire “tu chi sei?” … Mi ha fatto male, mi ha fatto incredibilmente male. “Nonna sono Giovina!”, le ho risposto sempre col sorriso in volto ….. “Giovina!?! … e mica ti avevo riconosciuta … Che bella giovinetta che ti sei fatta!!!! … Mbeh mi devi scusare nipote mia, ma la mia memoria non mi accompagna più ….” “Non fa niente nonnina non preoccuparti” …. Sempre col sorriso io … e dopo due minuti lei: “Cristì, coi suoceri come va?... La piccola come sta?” ... Ecco cosa mi ha rattristata, lei non ha più memoria di me, ma degli altri si, delle mie sorelle lei ha ancora ricordo, di me non più … Io non sono più nella sua mente …. E quando poi sono uscita dalla sua casa, non sono più riuscita a trattenere le lacrime, quelle lacrime che mi hanno reso il giorno di Natale un inferno, quelle stesse lacrime che mi hanno impedito di rimettere le ali che mi avrebbero donato anche quest’anno un Natale meraviglioso. Forse io mi aspettavo tanto quest’anno, forse ho desiderato più del dovuto ed è per questo motivo che sono rimasta delusa … Ma in fin dei conti cosa ho desiderato? Volevo solo vivere il Natale, come quelli precedenti … Nulla di più … Nulla di più!!!! Invece ho solo trovato un po’ di riposo, lontano dal lavoro, un piccolo riposo per il mio fisico, ma non per la mia mente ed un piccolo riposo, che oggi qui, di nuovo a lavoro, mi sembra già d’aver perduto …. Vorrei poter tornare indietro, vorrei poter essere quella fata con la bacchetta magica ed aver così la capacità di far rinascere in ognuno di noi quell’umanità e quella bontà che ci appartengono, purtroppo, solo quando siamo bimbi … quella purezza di spirito tipica dei bambini. Vorrei davvero avere il potere di far capire alle persone che Amare non costa nulla e che solo quando si è capaci di farlo, ogni gesto nasce spontaneo, nasce dal cuore e quel gesto d’amore è il dono più prezioso che si possa ricevere. Voerrei poter avere quella magia necessaria per permettere a tutti di avere memoria per sempre, vorrei poter rendere i Natali sempre speciali... Spensierati e felici Ma io sono solo una comune mortale, una piccola ragazza che ha solo la capacità di donare quell’amore che desidera vedere anche negli altri. Quell’amore che non riesco a tenere solo per me, perché brama per venir fuori, ed allora io amo, amo ogni persona che ho intorno e dono ad ognuno il mio piccolo sorriso. L’unica ricompensa che ho è vedere poi quel sorriso ricambiato. Questa è l’unica gioia per me, questo l’unico dono che ricevo … Non dispero però, anche se con il dolore nel cuore, io vado avanti per la mia strada, proseguo il mio cammino, nella speranza che il prossimo Natale, anche se la mia nonna avrà ancor meno memoria di me, io potrò di nuovo indossare quelle ali che mi permetteranno di rivivere i Natali più belli ch’io ho avuto.Con la speranza che nel prossimo Natale la gente torni ad Amare ....Con la speranza che nel prossimo Natale la gente riesca di nuovo a ricreare quella magia che un tempo era capace di creare.Con la speranza che il prossimo Natale possa tornare ad essere meraviglioso, nel presente e non dover quindi ricorrere al passato per fare in modo che lo sia.E con questa speranza, il mio cuore tornerà di nuovo a battere.La piccola Gio.