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LA MATEMATICA


Io sono il numero uno. Per mia scelta non accetto di essere addizionata, sottratta, divisa nè moltiplicata.Dove sta il problema? Il problema è che sono una fra infiniti altri.. Parliamone!QUELLI CHE SI VOGLIONO ADDIZIONARE: Forse il genere di essere umano che meno sopporto è proprio di questo tipo. Io non ci sono neanche quando gli altri pensano che io ci sia e questo inganno li porta a credere di avere un peso, di potermi accompagnare, di potermi davvero avvicinare. Finisce sempre male. Scuoto la criniera e mi libero delle mosche nelle quali, in brevissimo, perdo ogni interesse. Ah, poi mi sento una Dea.QUELLI CHE VOGLIONO SOTTRARMI: In questa categoria metterei certamente i vari detrattori, quelli che con arroganza mi calpestano, quelli che approfittano della mia educazione per avere qualcosa di me, o di mio. In questi casi mi piace scendere al livello del'interlocutore e, con la stessa faccia di gomma riprendere possesso del mio spazio. Ah, poi mi sento una Dea.QUELLI CHE DIVIDONO: In questo caso purtroppo non tutto dipende da me. E le divisioni fanno anche male a volte. Come reagisco: urlo, piango, mi dispero e solo successivamente attacco. E faccio malissimo perchè sono algida. Il risvolto negativo è che chi mi crea sofferenza poi non riacquista più il posto che aveva prima. Che io vinca, che io perda; l'importante è partecipare. Ah, poi mi sento una Dea.QUELLI CHE MI MOLTIPLICANO: Ecco l'Olimpo. Quelli che sanno leggere tutte le mie pagine senza che io arrossica. Queste persone siedono con me, mi accompagnano senza sovrapporsi, senza lasciarmi indietro, senza prevaricazioni nè sottomissioni. Sto con loro e sono UNA, io.