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IL MIO LEBENSRAUM


Tralasciando il significato storico del termine, voglio parlare del mio spazio vitale. Quel cerchio immaginario che dovrebbe delimitare la distanza minima necessaria affinchè io mi senta a mio agio col prossimo. Chi lo invade, ha già oltrepassato i limiti della mia sopportazione.Io detesto il contatto fisico, gli abbracci, le vicinanze corporali quando non richieste o non necessarie in una maniera spaventosa. Mi dà fastidio, ad esempio, dare i famosi tre bacini quando incontro una conoscente, essere presa per mano, m'infastidisce anche se qualcuno mi si siede affianco quando c'è tanto posto libero. (Immaginatemi in treno..)Il fatto è che DAVVERO il mondo sembra andare nella direzione opposta, sembra che tutti cerchino di starmi vicino ed io non ce la faccio proprio! La mia coinquilina ad esempio, aspetta che io esca dalla doccia per farsi trovare OGNI volta, CASUALMENTE davanti alla porta del bagno per iniziare a raccontarmi le sue vergognose e imbarazzanti giornate.La mia amica mi chiama cento volte al giorno (senza MAI ricevere risposta eh) per supplicare di vedermi.A breve ricomincio in una nuova città. Ho intenzione di suscitare talmente tanta antipatia nel prossimo da non dovermi più trovare piena di zecche.Io, me, me stessa ed il mio LEBENSRAUM!! (Siamo già comunque tantissimi, no?)