..

CONTUSIONI, STRAPPI, LACERAZIONI


Mi sono trascurata molte volte. Ho evitato di pensare a me stessa e a godere dell'infanzia e dell'adolescenza perchè la famiglia per me era tutto.Solo Dio sa quante volte, durante la pubblicità del Mulino Bianco un brivido mi correva lungo la schiena.. Quanto poteva essere importante la festa di compleanno di un ragazzino che mi piaceva se tornata a casa trovavo l'inferno? Quanto potevano interessarmi le discussioni tra ragazze se la testa mi rimproverava ogni distrazione?La mia colpa più grande è stata quella di non aver protetto abbastanza le mie sorelle, il non essere stata sempre capace di non far provare loro quello che sentivo io. E quando ci penso mi sento male..malissimo.I miei non sono mai andati d'accordo (che io ricordi). Ho passato anche la fase durante la quale pensi che la colpa sia tua: sono nata che erano troppo giovani, a scuola non sono brava, che disordine la mia camera! Inutile dire che anche tenendo tutto sotto controllo niente cambiava.Poi è arrivata l'altra. Occupata, bionda, sempre truccata e impeccabilmente vestita. Dall'altro lato mia madre: bellissima ma trascurata, paziente ma esasperata, donna ma ancora bambina. Ho affrontato l'intrusa senza pensarci due volte, l'ho giudicata come un inquisitore, l'ho bollata del marchio peggiore. Non si sceglie di chi innamorarsi, ma si sceglie di continuare a camminare sul filo del rasoio. Ho urlato la mia rabbia e non è servito a niente, mi sono sentita derisa: io parlavo della famiglia, lei dei suoi sentimenti... Ho perso, ça va sans dire..Vorrei non piangere adesso, perchè lo so che non serve a niente.. ma è come se le lacrime non finissero mai, come se tutto il resto non avesse importanza.Ciò che sono oggi è il risultato di tutta questa situazione: frustrazione nel non poter gestire le cose, coscienza nel fatto che le priorità possono cambiare in un secondo, severità nel giudicare chi può avvicinarmi.Aspetto sulla riva del fiume il momento in cui di loro, non m'importerà più niente.