PENSIERO NAZIONALE

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       TRAMONTO DI UN'EGEMONIA        FINE DEL SECOLO AMERICANO  E ASCESA DEGLI EMERGENTI.           
  " L'America è la versione originale della modernità e per questo noi Europei ne siamo la versione doppiata, sottotitolata. L'America esorcizza la questione dell'origine, non ha il culto dell'origine, ne il mito dell'autenticità; non ha un passato, ne una verità fondatrice. Non avendo conosciuto l'accumulazione lenta e secolare del principio di verità; l'America vive nella simulazione perpetua, nella perenne attualità dei segni. Essa non ha un territorio ancestrale, quello degli indiani è oggi circoscritto entro i limiti delle riserve ,ridotte a meri simulacri al pari dei nostri musei" . Quando il filosofo francese Jean Baudrillard scrisse questo passaggio illimunante sugli U.S.A erano gli anni 90, ovvero il culmine della potenza americana. Ma alla fine anche il paese simbolo della modernità ha iniziato a scricchiolare sotto il peso della sua stessa forza: è emerso qualcosa più moderno di lui.Oggi nella post-modernità si evidenziano ormai ovunque i segni del cedimento del primato americano. In Economia la Cina dopo aver superato il giappone in termini di PIL, si avvicina all'America ben prima dei fatidici anni venti. Per intanto il superamento degli USA come prima potenza manifatturiera è già previsto per l'anno prossimo. Sempre in ambito economico le multinazionali americane arrancano di fronte a quelle dei paesi emergenti, dotate di cassa e liquidità in maniera enorme e ben più aggressive nei nuovi mercati: Africa in Testa.In ambito militare sempre la stessa Cina si è dotata di un missile balistico di 3000 km di gittata, di fatto neutralizzando la supremazia delle portaerei americane nel Pacifico che durava da quasi due secoli. Sempre in ambito militare il debito pubblico ormai alle stelle non consente agli USA di condurre più di due guerre regionali contemporanemante. Ciò significa che se la Corea del Nord decidesse di attaccare per terra il Sud, l'America non avrebbe i mezzi e il consenso dell'opinione pubblica per intervenire.Conseguente al declino della supremazia militare è anche quello diplomatico e di politica estera: l'Africa come nuova area d'influenza cinese, un'europa sempre più fredda al patto transatlantico, una Russia ancora aggressiva nel caucaso, Israele che conduce una politica autonoma in Medio-Oriente. La decisione della principali Banche Centrali di alleggerire le loro riserve in dollari e il conseguente deprezzamento del biglietto verde ne è la manifestazione simbolica.Infine, la perdita di supremazia culturale. L'america non è più il modello, il mito, l'esempio da seguire. Non è più 'L'Amerrega" tanto idolatrata negli anni 50. Hollywood, le Band Musicali, le mode non oltrepassano più gli oceani, mentre si diffondo centri di cultura autonoma :vedi Aljazeera in medio oriente, Bollywood in India, per citare i più eclatanti.