PENSIERO NAZIONALE

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ATTENDENDO L'AUTUNNO (CALDO)    CIO' CHE NON DISTRUGGE, CI RENDE PIU' FORTI.           
. Così come un paese può industrializzarsi nel giro di 15-20 anni (vedi il boom economico), così può altrettanto velocemente de-industrializzarsi. E' quello che sta avvenendo in Italia. La causa è la mancanza di una politica industriale che sappia adattare la nostra economia alle sfide del nuovo mondo globalizzato; ma questa non si può pretendere da una classe politica tra le peggiori dell'occidente dedita solo alla cura dell'esistente e delle emergenze.Ecco allora che assisteremo a un autunno caldissimo simbolo del nostro degrado industriale:Alcoa licenzierà 501 addetti più 900 persone nell'indotto tra sardegna e Veneto. Sempre nel Sulcis Euroallumnia altri 400 dipendenti .In generale le vertenze riguardeanno 180.000 persone con oltre 30.000 esuberi certi solo nella grande industria. Fincantieri con 1300 esuberi, la Lucchini con 1943 lavoratori da lasciare a casa. La ex merloni rischia di chuidere tre stabilimenti, electrolux ha 700 esuberi su 7000 dipendenti, indesit 360 posti inutili. Fiat e irisbus hanno in eccesso 1300 posti, come 1300 i sono i lavoratori inutili ormai per la Natuzzi. Si aggiungono in ordine Omsa, Miroglio, la recente Windjet con 250 licenziamenti e la ormai prossima meridiana fly.E tutto questo solo nella grande industria, ma numeri uguali si preannunciano nella piccola e media.Il settore bancario è un altro fronte: Monte paschi si prepara a licenziare 4300 lavoratori, popolare milano 800, BBVA Italia ne ha licenziati da poco 60, il mese scorso banca network ne aveva lasciati a casa già 54.A fronte di questi dati gravissimi, le considerazioni sono due. Quello che resterà del sistema industriale nazionale dovrà essere sostenuto nel processo di espansione all'estero al fine di renderlo capace di sopravvivere nel nuovo contesto globale. In secondo luogo vista la crescita esponenziale della disoccupazione dovranno essere bloccati i flussi immigratori ricorvertendo i nostri disoccupati nelle mansioni un tempo svolte dagli immigrati.Come la storia insegna, la crisi ci restituirà nel medio periodo un paese più forte, con una classe politica delegittimata, ormai sostituita dalle nuove elites che avranno saputo cavalcare gli sconvolgimenti in atto.