PENSIERO NAZIONALE

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     ...GLI AMICI YANKEE DEL BELPAESE   RETROSCENA DI UNA VUOTA DEMOCRAZIA (II PARTE).
 Del viaggio di Monti a New York  lo scorso settembre l'opinione pubblica non potè che farsi un'idea vaga e confusa, dimenticando ben presto l'avvenimento. Questo perchè il sistema dei media volle presentarlo come una semplice toccata e fuga, ovvero un brevissimo viaggio di un giorno, giusto per fare una passerella di rito alla borsa di Wall Street e poi per incontrare primari investitori isttuzionali al CounCil of Foreign relations. Ovviamente il tutto nell'interesse del Paese.Invece, il viaggio di Monti durò ben tre giorni, tutti fitti di incontri non istituzionali di cui sia la Farnesina sia la Presidenza del consiglio non dettero mai comunicazione ufficiale.Forse per ingenuità , o eccessiva superficialità dai parte dei censori del Bildenberg group, venne lasciato sfuggire sul blog personale di Mario Platero (inviato del Sole24) che il 26 sera, ovvero prima dei pubblici impegni programmati per il giorno dopo, avvenne un incontro privato tra Monti e il noto speculatore George Soros al ristorante Le Cirque di Manhattam.Perchè avvenne questo sodalizio con un personaggio così discusso? E sopratutto perchè Monti non ebbe remore a riunirsi in privato con chi costruì la propria ricchezza personale speculando sulle sfortune della lira? E' consentito chiedersi se tra un bicchiere e l'altro di romanè-conti, Monti sì sì lasciò sfuggire informazioni privilegiate sulle prossime scelte macroeconomiche del Paese tali da favorire l'amico Soros, anch'egli membro dell'Aspen Institue ?Perchè queste domande la stampa italiana non si sentì in dovere di porle? Eppure, quella anglossassone, seppure in maniera superficiale, diede notizia che la mattina del 28, ovvero il giorno successivo agli incontri pubblici, Mario Monti si incontrò presso la sede di Bloomberg con John Paulson, il più grande speculatore immobiliare mondiale, gestore del fondo Paulson & .Co... (quest'ultimo solo nel 2007 guadagnò quattro miliardi di euro scommettendo sullo scoppio della bolla immobiliare)E' noto per chi sta a Wall Street che Paulson, la cui ricchezza personale è stimata in circa 8 miliardi di euro, stia cercando occasioni di investimento nel campo immobiliare, scommettendo sulla ripresa del mercato mondiale. Di cosa parlò Mario Monti con Paulson? Forse dei progetti della nostra amministrazione pubblica di svendere il patrimonio immobiliare italiano al fine di risanare il debito pubblico?Proprio in quei giorni, dall'altra parte dell'oceano, a Roma, il ministro dell'economia Grilli affermò lasciando particolarmente sconcertata la comunità finanziaria italiana, che il totale degli immobili in capo allo Stato assommassero a non più di 50 miliardi di euro, quando pochi mesi prima nella legge di stabilizzazione i tecnici indipendenti del ministero gli avevano iscritti per un valore di 250 miliardi di euro...