PENSIERO NAZIONALE

Wandervoegel: ascesa di un'aristocrazia spirituale


Principi vestiti di cenciMarciamo finchè il cuore ci reggeSenza onori fin sotto terraViolini e mantelli di uno splendore multicoloreNessun ornamento è a voi pariSe anche il disprezzo ci deridePer noi il sole non tramontaMarciamo tra fiamme e bagordiGuerreggiando qua e làCuori teneri e mani amicheNon sono per noiAvanti nella tempesta sulla strada polverosaSempre in piedi, lesti e vigiliSe pure il fratello ci ha dimenticatiPer noi il sole non tramontaMa là ai margini della stradarisuonano i violini negli spazi lontaniProsegue il cammino per gli aspri sentieriPer noi il sole non tramontaE se un giorno il mio cuore dovesse fermarsinessuno spargerà lacrimeSolo il vento soffierà un canto di lamentoe fosco apprirà il solePassata è la vita in un multicolore splendoreE si è persa qua e làNon ci sfiora il vostro disprezzoPer noi il sole non tramontaIn origine si trattava soltanto di un manipolo di ragazzi del quartiere di Steglitz. Ma già nel 1904 i Wandervögel erano migliaia, sparsi per tutta la Germania.I Wandervögel erano animati da un acceso spirito antiborghese che si esprimeva nella vita del campo, del cameratismo. Disprezzavano i miti borghesi del denaro, della felicità materiale, del successo, della vita comoda, oltre che gli pseudo-valori della società liberaldemocratica e della sua ideologia. Ancorché estranei alla vita politica, i Wandervögel erano nazionalisti. Sognavano la 'rinascita' della Patria attraverso i Männerbunde (ordini virili), piccole élite unite dal culto dell'amicizia e del cameratismo.Ad accomunare e caratterizzare i Wandervögel erano "un certo modo di vestire, l'emozione della riscoperta della canzone e della danza popolare, la liberatoria esperienza di sé all'interno del gruppo. E inoltre, e soprattutto, le escursioni, un modo di entrare in contatto con la natura che andava ben al di là del viaggiare "economico". Queste gite, infatti, in fondo non originali e riprese da motivi letterari venivano vissute come possibilità di vivere la comunità e di distaccarsi, almeno per un po', dalla famiglia e dalla scuola, dagli istituti "ufficiali" della socializzazione. Nel manifesto programmatico elaborato e divulgato sull'Alto Meissner vennero espressi e tramandati ai posteri i punti cardine di questo Movimento giovanile.