PENSIERO NAZIONALE

LE GRANDI ITALIANE: ONDINA VALLA


ANCORA UN METRO PIU' AVANTI, ANCORA
Non sbagliò la stampa degli anni trenta a definirla "il sole in un sorriso", come si può ammirare da questa foto d'epoca.Ondina Valla si fece notare sin da giovanissima per la sua grinta e le sue doti atletiche. Ai campionati studenteschi bolognesi rivaleggiò con la concittadina Claudia Testoni, che sarebbe stata la sua antagonista per tutta la carriera sportiva. A tredici anni era già considerata una delle grandi protagoniste dell'atletica leggera italiana. L'anno dopo divenne campionessa italiana assoluta e fu convocata nella rappresentativa nazionale.Atleta versatile, otteneva eccellenti risultati sia nelle gare di velocità, sia sugli ostacoli e nei salti. Divenne presto una delle beniamine del pubblico, tanto che il governo di Mussolini la elesse ad esempio della nuova gioventù nazionale. Poi nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino del 1936 l'apoteosi: 80 metri ostacoli, semifinale del 5 agosto, tempo di 11"6, che la porta quasi volando in finale, dandole anche il primato del mondo.Poi, il giorno dopo, in un Olympiastadion gremito all'inverosimile, ecco l'appuntamento con la storia. Scatto iniziale non buono, poi recupero, arrivo serrato con ben quattro avversarie spalla a spalla al traguardo. Ma è lei che strappa la vittoria, immortalata in un foto senza tempo. Prima al mondo con 11"7, lacrime sul podio con il tricolore alto a salire, fiori, baci, mano sul petto.