PENSIERO NAZIONALE

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        I SIMBOLI DELLA NAZIONE               LA BIBLIOTECA NAZIONALE ITALIANA.              
.Potremmo definirla uno dei simboli più alti dell'identità nazionale Italiana. Quest' istituzione infatti, assolve, oltre a una importantissima funzione culturale, anche a compiti bibliografici nazionali e più in generale di conservazione della cultura italiana. Riceve, infatti, per diritto di stampa, una copia di tutto quanto si pubblica nel BelPaese. Ne deriva che tale istituzione di fatto rappresenta il cuore pulsante dello spirito Nazionale capace di raccogliere quanto si stampava in lingua fin dal medioevo. L'istituzione di una grande biblioteca a Roma, diventata nel 1870 la capitale del Regno, fu voluta dal Ministro Ruggero Bonghi per avviare concretamente il programma di politica bibliotecaria del nuovo Stato, espresso anche dalla pubblicazione del Regolamento organico delle Biblioteche del gennaio 1876. A distanza di un secolo dalla fondazione, il 31 gennaio 1975 venne inaugurata la nuova sede, il cui complesso edilizio copre un'area di oltre 20.000 mq. e ospita una raccolta di oltre sei milioni di volumi. Compiti della Biblioteca sono quelli di documentare in modo completo la cultura italiana e, nella sua continuità e generalità. La biblioteca è anche conosciuta col nome di "Vittorio Emanuele II", dal nome della personalità a cui è dedicata. Possiede 4.126.002 volumi a stampa, 1.945 incunaboli, 25.278 cinquecentine, 7 .908 manoscritti e 1.342.154 opuscoli. L'edificio venne realizzato fra il 1965 ed il 1975 da un gruppo di architetti (Massimo Castellazzi, Tullio Dell'Anese, Annibale Vitellozzi) e si trova tuttora vicino la stazione Termini della capitale. Il servizio, aperto al pubblico per tutti coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età, è gratuito e permette la consultazione e il prestito (vincolato in alcuni casi) di tutte le opere in lingua italiana dall'Unità d'Italia ad oggi.