PENSIERO NAZIONALE

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                    INDEGNI         LIPPI E I SUOI, LA PARTE PEGGIORE DEL PAESE.
  .Mentre una parte dell'Italia lavora, ogni santo giorno si sacrifica, con coraggio, con impegno per affermarsi nel mondo e allontanare lo spettro della decadenza, e dare un' immagine nuova di questo benedetto Paese,  in Sudafrica abbiamo visto i peggiori di Noi.Indossavano maglie che avrebbero dovuto rappresentarci; ma non erano gente di noi e come noi. Giocatori boriosi, pseudo-arrivati, soubrette del sabato sera da c'è posta per te. Faccioni nazional-popolari da spendere negli spot della Tim, rottami umani e rottami calcistici che non hanno mai lottato, che non hanno mai creduto. E perchè poi? In fondo non è per loro la Nazionale un  passatempo estivo? Non è per loro il mondiale l'ennesimo torneo dopo una lunga stagione? E in fondo non è la vittoria del 2006 una sorta di rendita di posizione almeno per i prossimi 5 mondiali...?Non è forse questo lo spirito dei 23 perdenti che spiega la disfatta?Ma il peggiore di tutti è stato Marcello Lippi: con la sua supponenza ha trascinato la squadra al suicidio e con essa l'immagine di noi tutti agli occhi del mondo. Perchè questo è quello che fa più male: nella società globale una partita fa più di mille campagne pubblicitarie.Ma questo a Lippi e ai suoi non può passare per la testa: non c'è tempo per poter pensare alle grandi cose della vita: finito il mondiale, atterrati a Fiumicino si parte subito per la Sardegna, c'è lo Yacht e il Twiga che aspetta. .