PENSIERO NAZIONALE

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   VITE DA PATRIOTI: FRANCESCO BARACCA             PIU' IN LA', E PIU' IN ALTO ANCORA.
."Era tutto un’ala di guerra, cuore e motore, tendini e tiranti, ossa e cèntine, sangue ed essenza, animo e fuoco, tutto una volontà di battaglia, uomo e congegno. L’ala s’è rotta ed arsa, il corpo s’è rotto ed arso. Ma chi oggi è più alato di lui? Ditemelo.Non era se non un punto nel cielo immenso, non era se non una vibrazione invisibile nell’azzurro infinito. Ed ora è per noi tutto il cielo, è per noi tutto l’azzurro. Il suo spirito è un dèmone di vittoria. S’è sprigionato dalla carne e dal legno, dalla tela e dalla pelle, dalle ossa e dall’acciaio. La sua volontà di vincere che era d’uomo contro uomo, per infondersi in tutti gli uomini combattenti ha preso a propagatrice la morte..". 
. "...In ciascuno di  noi egli ha combattuto con tutte le sue forze moltiplicate al di là dall’umano. Per mirar giusto abbiamo avuto il suo occhio infallibile nel nostro occhio, il suo pugno fermo nel nostro pugno.Egli era in noi, egli combatteva in noi, in noi resisterà, come dice la nostra preghiera: “non fino all’ultima goccia del nostro sangue ma fino all’ultimo granello della nostra cenere.O fratelli, oggi per lui la nostra anima è colma di bellezza come il nostro cielo è pieno di presagi"             
      (Tratto dall'orazione di G. D'Annunzio in occasione della morte. Nelle immagini il monumento a Baracca nella natale Lugo di Romagna).