PENSIERO NAZIONALE

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        AUTARCHIA DELL'ATOMOENEL E LA BATTAGLIA PER L'INDIPENDENZA ENERGETICA.
.In un paese come il nostro non ci sono alternative, se vogliamo restare liberi anche in futuro e non esposti ai ricatti dei paesi ricchi di materie prime, quali  gli stati Islamici e gli U.S.A. D'altronde nella nostra penisola non abbiamo carbone,  non abbiamo petrolio, non abbiamo gas.Si finisce così per importare petrolio o direttamente energia dai paesi limitrofi come la Francia, che invece proprio grazie al nucleare dispone di un surplus energetico.Ma al di là di considerazioni geopoliche la conquista dell'indipendenza energetica consentirebbe un calo delle bollette stimato in circa il 30%, con l'ovvia conseguenza di rilanciare i consumi degli italiani e quindi con benefici effetti sul sitema socioeconomico.L'uranio è estratto in paesi "sicuri" quali l'Australia e il Canada al contrario di altri, come alcuni grandi fornitori di gas naturale, fra cui l'ex URSS.Il problema dello smaltimento delle scorie sarebbe risolto individuando paesi desertici del terzomondo pronti ad accoglierle in cambio di aiuti.Secondo molti, le ragioni della rinuncia all'uso di questa fonte energetica sono da cercare più  nelle forti pressioni sia della lobby petrolifera, sia nei retaggi di quel che resta della vecchia egemonia culturale di sinistra, ormai minoritaria e in estinzione.