Creato da giovanedestra_lecco il 06/10/2007

PENSIERO NAZIONALE

IDENTITA', DIFFERENZA, DISTINZIONE

 

 

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Post n°298 pubblicato il 17 Gennaio 2010 da giovanedestra_lecco

      LA MAGGIORANZA SILENZIOSA

       L' INIZIO DI UNA NUOVA EGEMONIA CULTURALE

.

.

I recenti fatti di Rosarno hanno di fatto portato all'emergere di due Italie in contrasto tra loro: da una parte quella falsa e artificiale dei giornali e dei media, dall'altra quella silenziosa e maggioritaria del paese Reale.

Mentre l'una ci rappresentava un paese le cui elite politcoculturali additavano gli stessi connazionali di ogni peggiore nefandezza; dall'altra all'opposto vi era un'Italia che solidarizzava con loro, sapendo che prima o poi l'assedio l'avrebbe vissuto in casa propria in ogni parte dello stivale.

Uno scollamento che non si sarebbe mai potuto verificare senza la crisi irreversibile dell'egemonia culturale di sinistra e della sua presa sulle masse. Più s'indebolisce l'influenza di queste elite sul pensiero e sulla coscienza degli individui, più si raffororza una nuova egemonia culturale, un nuovo sistema di pensiero di segno opposto e contrario.

Un nuovo sentimento collettivo che ha visto nella reazione dei cittadini di Rosarno la sua prima e spontanea realizzazione.

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ossimora il 18/01/10 alle 00:08 via WEB
Non so se hai /avete ascoltato ciò che ha detto Saviano a proposito delle "ndrine" calabresi mettendo in chiaro come sono davvero le questioni nelle zone di mafia e camorra e chiarendo in pieno ciò che è accaduto a Rosarno.Poco c'entra davvero "Il popolo",davvero poco,anche se ce lo fanno credere ed anche se alcuni se la bevono,magari tutti presi dal dimostrare che i cittadini non italiani siano l'origine di tutti i mali .Sarebbe bello che la ribellione dei migranti ( poi la terra è una sola ed anche io mi sento migrante ovunque)al caporalato ,allo sfruttamento ed all'ingiustizia lo facessero davvero coloro che sono nati casualmente ,(come tutti casualmente nasciamo da qualche parte) in zone ad altissimo tasso mafioso e camorrista.Io canbierei volentieri un bel gruppo di lavoratori provenienti dai sud del mondo con UN DELL'UTRI...voi no?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sempre io il 18/01/10 alle 00:10 via WEB
cambierei ...con la m ..detesto gli errori di ortografia ,anche per svista...pardon
 
ossimora
ossimora il 18/01/10 alle 11:57 via WEB
ero sloggata
 
 
giovanedestra_lecco
giovanedestra_lecco il 21/01/10 alle 01:05 via WEB
Mi pare che sia una chiave di lettura errata. La malavita non aveva alcun interesse ad alzare il polverone... per il semplice motivo che adesso la zona è militarizzata, e sotto costante osservazione dell'opinione pubblica e delle istituzioni. Non proprio lo scenario migliore per i loschi traffici della mafia. Quello che una parte dell'opinione pubblica non vuole accettare, (ed ecco allora il ricorso al teorema della Mafia), è che il percorso verso l'uniformazione dei popoli e delle culture ha trovato un'inaspettata battuta d'arresto.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ossimora il 21/01/10 alle 07:48 via WEB
Mah,sai credo che mai nella storia del modo MAI si siano fermate le vere grandi migrazioni e di questo fin dai tempi dell'impero romano si sono respirati oneri,problemi ed enormi vantaggi in termin di scambio ed ibridazione .Quanto alla Calabria bisogna davvro vedere quanto e per quanto i militari davvero saranno presenti .In ogni caso e vogliamo mangiare le arance sempre sul lavoro migrante si cade .Io credo e spero che semmai chi fa questi lavori possa vivere più dignitosamente e non in campi subumani .Il melting pot ,la vera integrazione si respira nelle scuole,nei luoghi di lavoro in genere ,negli ospedali e passa ttraverso processi irreversibili ed in molti casi ...virtuosi.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

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LA NAZIONE E' LA SINTESI

LA NAZIONE SIAMO NOI

.

"La Patria è la viva

e concreta

obiettivizzazione della nostra

individualità

che si contempla

ingrandita e moltiplicata

nel passato e nell'avvenire"

.

 

 

 

AREA PERSONALE

 

DIFENDI LA LINGUA ITALIANA

CONTRO L'ANGLOFONIA, IL MISTILINGUISMO,

L'IBRIDAZIONE DEL NOSTRO LINGUAGGIO

.

.

PER LA PUREZZA DELLA LINGUA NAZIONALE

PER IL FUTURO DEL NOSTRO IDIOMA

.

 

 

LA NAZIONE PRIMA DI TUTTO

 

.

 

.

 

 

DIVINITA' DELL'ITALIA

.

 

.

" O PATRIA

OGNI TUA ETA'

S'E' DESTA

NEL MIO SANGUE"

(Ungaretti)

.

 

.

 

STRINGITI ALLA PATRIA E RESTALE FEDELE

.
.
" E' A QUESTA STIRPE
DI SANTI, DI POETI,
D'INVENTORI
DI NAVIGATORI
CHE L'UMANITA'
DEVE LE MAGGIORI
DELLE SUE CONQUISTE"
(B.M)
.
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.

"NON CHIEDERTI

COSA ABBIA FATTO

PER TE LA PATRIA:

CHIEDITI INVECE

COSA HAI FATTO TU

PER LA PATRIA"

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SEMPRE PIU' IN ALTO

 

.

 

"ECCO LA BANDIERA, IL TRICOLORE

SI SPIEGA AL SOFFIO DELL'ONORE

SI STENDE AL VENTO DELLA FEDE,

SI ILLUMINA NELLA PROMESSA DEL FUTURO.

CONSACRALA ANCHE TU,

ESSA TE LO DOMANDA"

(G. D'ANNUNZIO) 

.

 

GRANDITALIA

"IL BELPAESE

LA' DOVE 'L

SI' SUONA"

(Dante, Divina Commedia)

.

 

"IL BELPAESE

CH'APPENNIN PARTE

E 'L MAR CIRCONDA

ET L'ALPE"

(Petrarca, Il Canzoniere)

 

SESSANTA MILIONI MA UN CUORE SOLO

.

"LA PATRIA E' UN UNITA' TOTALE

IN CUI SI INTEGRANO TUTTI

GLI INDIVIDUI E TUTTI I GRUPPI,

UNA SINTESI TRASCENDENTE,

INDIVISIBILE, CON PROPRIE FINALITA'

DA PERSEGUIRE"

(Josè Antonio)

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" LO STATO DA SOLO

NON E' CHE SOLTANTO IL MEZZO

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(FICHTE)

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LA MILITANZA COME ARTE

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1) Futurismo 100- Astrazioni.

Venezia, Museo Correr dal 5 giugno al 4 ottobre 09.

.

2) Futurismo 1909-2009 Dimamismo+ Arte+ Azione

Milano, Palazzo Reale dal 5 febbraio al 7 giugno

.

3) Futurismo 100 simultaneità

Milano, palazzo Reale, dall' 15 ottobre al 25 gennaio 2010

 

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FRECCE TRICOLORI, ESSERE E' APPARTENERE

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NELLA PATRIA FUTURA
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ALLA PATRIA FUTURA"
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(G. D'ANNUNZIO)
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"L'UNICO CONFINE

CHE CONOSCE LA NAZIONE

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DEI SUOI UOMINI"

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